Cari proprietari, oggi vi parliamo dell’American Staffordshire Terrier, chiamato più semplicemente Amstaff. Cane dalla struttura robusta e potente, in Italia è molto apprezzato, come si evince dall’andamento delle iscrizioni ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana) che mostra una crescita continua dal 2011 al 2016, passando dai 2112 ai 5063 esemplari, a cui è però seguito un costante declino nei tre anni successivi fino a chiudere nel 2020 con 3475 iscrizioni che in ogni caso non sono poche!
Qual è lo standard di razza dell’Amstaff?
La carta d’identità dell’Amstaff per quanto riguarda l’aspetto fisico si può riassumere così:
- Peso: 25 – 32 kg (maschio) e 18 – 25 kg (femmina);
- Altezza: 46 – 48 cm (maschio) e 43 – 46 cm (femmina);
- Standard ENCI/FCI: Gruppo 3 – Terrier – Sezione Terrier di tipo bull (gamba lunga)
- Vita media: 12 – 13
Com’è il pelo?
Il pelo dell’Amstaff è raso, duro e fitto, nonché sprovvisto di sottopelo. Inoltre, se ben trattato mantiene intatta la naturale lucentezza e la salute dell’animale. Per il mantello dell’Amstaff lo standard FCI ammette che l’esemplare possa essere sia monocolore che pluricolore, con presenza di macchie che però possono essere a forma di chiazze o di strisce ovvero non può risultare tigrato. I colori ammessi sono:
- Nero;
- Blu;
- Grigio;
- Fulvo (dal dorato fino all’arancione, per arrivare al colore rosso più o meno scuro o al marrone tendente al rosso).
I colori meno favoriti seppur ammessi sono:
- Bianco (inferire all’80% nel mantello);
- Nero-focato;

Di quali taglie esiste l’Amstaff?
L’Amstaff è un animale di taglia media. Restano valide le normali differenze tra maschi e femmine. Lo Staffordshire Bull Terrier, di mole inferiore, è spesso scambiato per un Amstaff nano, taglia che però non esiste così come non esiste l’Amstaff gigante, spesso confuso con il Pitbull o con il Rottweiler.
Di che colore è il tartufo?
Il tartufo (naso del cane) deve essere sempre nero qualsiasi siano i colori del mantello. Una particolarità che in pochi sanno, sono molti i soggetti acquistati infatti con naso grigio o marrone ma per lo standard di razza è una caratteristica importante. Un dettaglio che non deve dimenticare chi è alla ricerca di un cucciolo di razza!

Quali sono le caratteristiche dell’Amstaff?
Le caratteristiche fisiche dell’Amstaff mostrano un cane non troppo grande, dal fisico piuttosto tozzo, ma molto muscoloso, sveglio, attento e dal nobile portamento. La forza muscolare ne fa un animale robusto e compatto, nonostante mantenga linee del corpo snelle. È un cane molto coraggioso, qualità che nella sua travagliata esistenza gli deve aver spesso salvato la vita e che ne fa oggi un ottimo cane da guardia. Le principali connotazioni che lo contraddistinguono sono il muso, leggermente squadrato larghissimo esattamente come la fronte, la bocca si apre in un grande sorriso. La coda, abbastanza corta, inserita bassa non si attorciglia e viene tenuta parallela alla linea del dorso o leggermente abbassata quando è tranquillo. Le orecchie sono attaccate in alto e si ripiegano verso il basso a riposo, ma sono sempre vigili.

La storia:
La storia della razza American Staffordshire Terrier è non solo lunga ma anche dolorosa, fatta nel tempo di numerosi incroci avvenuti sia in Inghilterra che in negli Stati Uniti d’America. L’obiettivo iniziale per cui in Inghilterra si incrociavano cani di tipo molossoide e terrier era ottenere cani forti e aggressivi che dovevano essere utilizzati soprattutto nei combattimenti con altri cani e con i tori. Quando nel 1835 queste pratiche vennero dichiarate illegali, le competizioni continuarono clandestinamente. I cani però dovevano essere più piccoli, snelli ed agili, rispetto a Bulldog e Bullmastiff che venivano utilizzati nei combattimenti con animali di grossa mole come i tori (bull in inglese) anche per essere trasportati e nascosti meglio, vista l’illegalità. Furono così selezionati i primi antenati degli attuali American Staffordshire Terrier.
Negli ultimi decenni dell’Ottocento, con i coloni la razza Staffordshire Pitbull Terrier approdò nel Nord America dove fu per un certo periodo mantenuta la tradizione dei combattimenti, ma quando anche lì diventarono illegali, questi animali iniziarono ad essere utilizzati come cani da guardia e da compagnia. Fu a in questo periodo che si tentò, grazie ad incroci volti ad ammorbidirne le caratteristiche più aggressive, di rendere questo animale più adatto alla vita di compagno dell’uomo e non da guerriero e nel 1936 arrivò il riconoscimento dello standard con il nome di American Pitbull Terrier. Il nome fu poi cambiato in Staffordshire Terrier su richiesta dell’AKC (American Kennel Club), al fine di eliminare il termine Pit che ricordava la sofferenza vissuta da questi animali.

Com’è il carattere dell’Amstaff?
L’Amstaff ha, come altri animali utilizzati in passato nei combattimenti, una fama di aggressività difficile da superare. In realtà è oggi un dolcissimo cane da compagnia, estremamente socievole con l’uomo e desideroso di coccole e contatto fisico. Dei suoi antenati mantiene un temperamento molto coraggioso, testardo, vigile, sempre all’erta, accompagnato da un’estrema forza fisica e irruenza. Oggi si è però specializzato a farsi fare le coccole da tutta la sua famiglia a cui è molto attaccato, a volte in modo morboso. È un cane che non sopporta il freddo e vive bene in appartamento. L’Amstaff sceglierà uno solo tra i componenti della famiglia, che diverrà il suo punto di riferimento e avrà l’importante compito di educarlo all’autocontrollo (soprattutto della sua potenza e reattività).
Quali attività far fare all’Amstaff?
L’antico retaggio dei combattimenti tra cani gli ha fatto permanere un’alta reattività nei confronti degli altri cani, soprattutto fra esemplari dello stesso sesso. Non sono cani da Area Cani, la loro possessività e territorialità accompagnata all’alta conflittualità con gli altri cani possono a volte trasformarsi in tragedia sprattutto ai danni di cagnolini di taglia piccola. È invece assolutamente indicato per lunghe passeggiate insieme al proprietario, lotte corpo a corpo, tira e molla (eseguiti però con cognizione di causa) e ricerca olfattiva. Questo lo renderà felice godendo poi del meritato riposino sul divano.
L’Amstaff è un cane adatto ai bambini?
L’Amstaff sicuramente amerà i bambini della sua famiglia ma può non essere in grado di dosare la sua forza fisica nei giochi irruenti in cui i piccoli possono coinvolgerlo. Anche semplicemnete urtandoli a tutta velocità può fargli molto male. Resta importante insegnare ai bambini come relazionarsi con il cane ma è quanto mai necessaria la presenza di un adulto a cui l’animale è abituato ad obbedire e che sa come gestirlo.
Soffre di malattie particolari?
L’Amstaff è un cane longevo e robusto, ma anche lui ha delle predisposizioni di razza verso alcune patologie:
- Displasia del gomito;
- Atassia cerebellare ereditaria;
- Stenosi polmonare
- Atrofia progressiva della retina;
- Ipotiroidismo;
- Dermatite atopica
- Rottura del crociato
Curiosità:
- La principale differenza tra Pitbull e Amstaff si ritrova nelle proporzioni fisiche: l’Amstaff ha un corpo più compatto e robusto, caratteristiche che il Pitbull non ha, essendo più allungato e meno pesante. Il Pitbull può avere il tartufo di tutte le colorazioni.
- Pete, il primo Amstaff registrato, era famoso non per la forza e l’aggressività, ma per la dolcezza e per aver partecipato al film “Our Gang” degli anni Trenta.