Cari proprietari, oggi vi parlo di una razza particolare, divenuta famosa come “cane della Regina” in quanto è la razza preferita dalla Regina d’Inghilterra Elisabetta II: il Welsh Corgi. Per comodità lo chiameremo solo “Corgi”. In Italia questa razza si è diffusa soltanto negli ultimi anni: infatti nel 2011 le iscrizioni, sulla base dei dati ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana), erano soltanto 107, registrando in seguito un notevole balzo in avanti soprattutto tra il 2018, anno in cui il numero era già salito a 281, e il 2020 con 606 iscrizioni.
Quanti tipi di Welsh Corgi esistono?
Inserito dal FCI (Fédération Cynologique Internationale) nel Gruppo 1, insieme agli altri cani da Pastore, si presenta basso con zampe corte, ma molto compatto, forte e resistente. Esistono due razze di Welsh Corgi:
- “Pembroke” risalente al territorio dove è stata allevata, il Pembrokeshire, distinta fin dal 1934 da un’altra razza gallese probabilmente più antica ma molto molto simile,
- il Welsh Corgi Cardigan, allevata nel Cardiganshire.
Qual è lo standard di razza del Welsh Corgi?
La carta d’identità del Corgi per quanto riguarda l’aspetto fisico si può riassumere così:
- Peso: 10-14 kg (maschio) e 9-12 (femmina);
- Altezza: 25-30 cm (maschio e femmina);
- Standard ENCI/FCI: Gruppo 1 Cani da pastore e Bovari (esclusi i Bovari svizzeri)
- Vita media: 12–15 anni.

Com’è il pelo?
Il pelo del Corgi ha una lunghezza media e si presenta doppio, duro e ruvido, con un corto sottopelo abbastanza fitto e resistente che richiama il colore del mantello. Poiché perde molto pelo, soprattutto nei consueti periodi di muta, sarà necessario spazzolarlo quotidianamente per mantenere intatti la bellezza e l’igiene del mantello. Il pelo è impermeabile nonostante il nuoto non sia tra le caratteristiche di questa razza.
Di che colore è il Corgi?
Secondo quanto stabilito dallo standard FCI, il mantello del Welsh Corgi Pembroke può essere:
- Monocolore rosso,
- zibellino,
- fulvo,
- nero focato, con o senza macchie bianche sugli arti, sul petto e sul collo. E’ ammesso un po’ di bianco sulla testa e sul muso.
Il Welsh Corgi Cardigan invece può essere:
- blue merle, tigrato,
- rosso, zibellino,
- tricolore con macchie
tigrate o rosse.
Tutti questi colori sono ammessi, indipendentemente dal fatto che abbiano o meno le tipiche macchie bianche sulla testa, sul collo, sul petto, sulle parti inferiori, sugli arti e sui piedi, indipendentemente dal fatto che la punta della coda sia o meno bianca. Il bianco non deve predominare né sul corpo né sulla testa. Il contorno degli occhi non è mai bianco. Il tartufo ed i bordi degli occhi devono essere neri. Altamente indesiderati i mantelli color fegato o colori diluiti.

Di quali taglie esiste?
Il Corgi è considerato un cane piccolo, il più piccolo tra i cani da pastore. Non esistono Corgi Toy o Corgi Giganti, esistono solo le consuete differenze di taglia tra esemplari maschi e femmine.
Quali sono le caratteristiche del Corgi?
Il Corgi è un vivace cane da pastore, molto simpatico ed intelligente. Vigoroso, tenace e agile. Dal corpo robusto e muscoloso ma allungato, con zampe corte e coda come quella di una volpe e le orecchie abbastanza grandi. Amante del lavoro per il quale è stato allevato ovvero proteggere le greggi e le mandrie al pascolo, lo assolve con passione e dedizione tanto da non dover invidiare nulla ad un cane più grande. Oggi però le occasioni che lo vedono come lavoratore sono poche, ma il suo temperamento e le sue capacità di adattamento ne hanno fatto anche un buon cane da compagnia per la vita in appartamento.
Il corgi è adatto alla vita d’appartamento?
Chi vive in città dovrà tenere comunque presente che si tratta di un cane che abbaia molto se non correttamente socializzato. È preferibile lasciarlo libero di sfogare la sua energia nel verde. Anche se ben educato e con un buon carattere, sarà comunque sempre capace di valutare l’atteggiamento di un estraneo verso la famiglia e reagire di conseguenza. È una razza che viene considerata adatta come primo cane per chi ha poca esperienza perché è molto autonomo e intelligente. Poichè il suo ambiente naturale è quello dei verdi campi inglesi e della brughiera dove da sempre è abituato a correre e lavorare, si aspetterà dal padrone di essere portato a fare lunghe passeggiate quotidiane nelle quali potrà esplorare il territorio, sempre pronto a proteggere la sua famiglia, come fosse il gregge che il pastore gli ha affidato.
Origini del Welsh Corgi Pembroke e Cardigan:
Si tratta di due cani da pastore di cui l’origine non è certa, ma quel che è sicuro è che fossero diffusi in zone diverse del Regno Unito, il Pembrokeshire e il Cardiganshire. Si ipotizza che siano arrivati entrambi dal Nord Europa ma in momenti diversi e da popolazioni differenti. Si presume che il Cardigan fosse già utilizzato nel Medioevo, giunto in Galles con le navi vichinghe, mentre il Pembroke sembra essere stato introdotto da alcuni gruppi di tessitori fiammighi portati in Galles da Enrico I d’Inghilterra intorno al 1100 d.C.
Differenze tra Welsh Corgi Pembroke e Cardigan:
Le differenze fisiche sono evidenti, il Cardigan è generalmente un po’ più grande del Pembroke, infatti arriva a pesare fino a 18 Kg. Ha inoltre una corporatura più arrotondata con orecchie più grandi, ma la differenza più rilevante è nel colore. Lo standard di razza del Cardigan ammette un’ampia gamma di colori e combinazioni che invece non sono ammesse nel Pembroke che richiama molto di più l’aspetto di un dolce volpacchiotto rossiccio. A livello caratteriale invece non si denotano differenze rilevanti. Il Pembroke in ogni caso è certamente il più diffuso tra i due.

La storia:
Forse questa razza avrebbe proseguito tranquillamente la sua vita nelle fattorie gallesi se un evento particolare non l’avesse resa famosa: nel 1933 un esemplare di Corgi fu regalato per il suo diciottesimo compleanno alla futura Regina Elisabetta II d’Inghilterra dal padre, allora Duca di York, divenuto in seguito Re Giorgio VI. Per Elisabetta Rozavel Golden Eagle, ribattezzata Susan, fu un amore a prima vista e sia per quell’esemplare che per tutti i Corgi che ebbe in seguito (ne ha parecchi a tutt’oggi) definì un vero e proprio protocollo di abitudini e alimentazione, affinchè se ne avesse la massima cura. Negli anni la Regina ha allevato moltissimi esemplari di questa razza, tanto che il Corgi è ormai da tempo divenuto famoso e conosciuto come “il cane della Regina”.
Com’è il carattere?
Il Corgi è un cane dal buon carattere, facile da gestire in quanto, pur nella sua vivacità, obbedisce solitamente ai richiami, è giocoso, socievole soprattutto con i membri della famiglia e ama molto il movimento, le passeggiate, i prati, i giochi e le corse all’aria aperta. Riveste perfettamente l’amabile carattere dei cani da pastore, sempre pronti a collaborare con il proprietario che per loro è una guida a tutti gli effetti.
Il corgi e la famiglia:
Per una famiglia con bambini sarà il compagno a quattro zampe da preferire, mai aggressivo e sempre affettuoso. Vedrà la famiglia come il suo branco da seguire e proteggere, sarà felice se gli dimostrete l’affetto che certamente saprà meritarsi. Per le sue innate caratteristiche è anche un buon cane da guardia, infatti tende a non essere troppo estroverso con gli estranei che non conosce, a cui abbaierà cercando di capire se sono o meno ben accetti in famiglia.

Il Welsh Corgi è un cane adatto ai bambini?
Certamente il Corgi è un cane adatto a famiglie con bambini per le sue ottime qualità caratteriali quali la pazienza, l’attitudine al gioco, l’attaccamento alla famiglia verso cui non è mai aggressivo e la tendenza alla protezione dei suoi “cuccioli umani” a cui mostrerà tutto l’affetto possibile. In ogni caso i bambini devono essere educati al rispetto nei confronti del loro amico a quattro zampe ed è comunque sempre necessaria la supervisione di un adulto per evitare inconvenienti di qualsiasi tipo.
Il Corgi soffre di malattie particolari?
Il Corgi Pembroke è un cane longevo e robusto, ma anche lui ha delle predisposizioni di razza verso alcune patologie:
- Malattia di Von Willebrand;
- Mielopatia degenerativa;
- Telengectasia renale
- Glomerulopatia primaria;
- Displasia all’anca;
- Epilessia;
- Ernia del disco.
Curiosità sul Welsh Corgi:
- I Corgi sono stati i protagonisti di molti cartoni animati, tra i più famosi “Un cucciolo a palazzo” e “Cowboy Bebop”.
- A causa di una mutazione genetica a cui questa razza è soggetta, alcuni esemplari possono nascere senza coda oppure se presente può risultare molto debole. Fino a poco tempo fa era normale tagliare la coda ai cuccioli nei primissimi giorni di vita, ma fortunatamente questa pratica è stata vietata in molti Paesi europei.
- Alcuni dei nomi che la Regina Elisabetta scelse in passato per i suoi Corgi furono: Monty, Emma, Linnet, Willow e Holly.