Cari proprietari oggi vi parlo del tetano nel cane. Il tetano nel cane è una di quelle patologie che una vista una volta non te la scordi più, i sintomi sono infatti particolarissimi, impressionanti e spesso letali.
Da che cosa è provocato il tetano nel cane?
Il tetano è una patologia batterica, provocata dalle tossine liberate dal batterio Clostridium Tetani una volta penetrato in una ferita. Colpisce l’uomo, il cavallo, il cane e in minuor misura il gatto. Il tetano si contrae quindi tramite la contaminazione di una ferita. Il Clostridium Tetani è un batterio normalmente presente nell’intestino, soprattutto del cavallo, nel quale partecipa alla digestione senza provocare nessun danno. Va da se che le feci di cavallo contengono grandi quantità di questo batterio che una volta nel terreno lo contamina.
Il ciclo vitale del Clostridium Tetani:
Il clostriudium tetani una volta nel terreno sporula (cioè si trasforma in una spora, quiescente). Sotto questa forma quiescente può resistere nel terreno per anni, ma non è attivo. Per “risvegliarsi” ha bisogno dell’assenza di ossigeno. Ecco che una ferita profonda diventa un ambiente perfetto. Una volta che il clostridio si trova in condizioni di anaerobiosi ritorna nella forma vegetativa e produce due potenti tossine: la tetanilisina e la tetanospasmina.
L’antibiotico nei confronti delle tossine del non agisce:
Ecco perchè l’antibiotico non è efficace per contrastare i sintomi del tetano nonostante sia una malattia batterica. Infatti non è il batterio in se responsabile dei sintomi ma le due tossine che produce. Una volta instaurati i sintomi le tossine sono già in circolo da tempo e non c’è modo di fermarle. L’antibiotico va comunque somministrato per uccidere il batterio nei tessuti onde evitare che continui a produrre tossine ma per i sintomi già presenti non serve.
Dopo quanto tempo compaiono i sintomi del tetano nel cane?
Dal momento in cui il cane si ferisce al momento in cui compaiono i sintomi possono passare anche dieci- quindici giorni. La ferita può essere addirittura già guarita rendendo impossibile stabilire il punto di ingresso. Se la ferita fosse ancora presente è una buona norma andare a intervenire chirurgicamente per rimuovere i tessuti infetti in modo da interrompere la produzione delle tossine. La sintomatologia può durare anche venti giorni.
Quali sono i sintomi del tetano nel cane?
La tetanolisina di fatto provoca lisi tessutale locale mentre la tetanospasmina è la vera responsabile dei sintomi. Questa tossina di fatto provoca una contrazione muscolare costante di tutti i muscoli corporei.
I sintomi del tetano nel cane (nella forma generalizzata che è la più frequente) sono estremamente caratteristici:
- facies sardonica (contrazione dei muscoli fra le orecchie che le fa avvicinare, occhi semichiusi, labbra tirate indietro): il nome facies sardonica vuol dire “faccia che ride” in quanto nell’uomo queste contrazioni facciali portano alla scopertura dei denti in un sorriso (più un ghigno che un sorriso in realtà).
- rigidità di tutto il corpo fino ad arrivvare ad una posizione a cavalletto,
- contrazioni musolari violente e improvvise sollecitate da suoni o stimoli tattili;
- aumento della temperatura (per l’intenso lavoro muscolare e il dolore);
- depressione respiratoria;
- difficoltà nella prensione dell’alimento e nella masticazione e deglutizione.

Esiste anche una forma di tetano nel cane localizzato a un arto:
In alcuni casi fortunati il tetano non si presenta generalizzato ma localizzato solo a un arto o a una parte del corpo (spesso in prossimità della ferita penetrante. In questo caso i sintomi di rigidità e contrattura sono localizzati e il decorso è quindi positivo.
Qual è il decorso del tetano nel cane?
Purtroppo il tetano nel cane ha una mortalità del 50%. Le nostre uniche armi contro questa patologia si basano sul contrastare i sintomi e sostenere le funzioni vitali finchè l’infezione e l’effetto delle tossine non cessi. Per questo motivo è consigliato il ricovero in terapia intensiva per una ventina di giorni e un approccio estremamente aggressivo nel controllo del dolore. Il paziente con il progredire dei sintomi spesso necessita di sedazione e miorilassamento costanti fino ad arrivare alla ventilazione meccanica. I costi nella gestione di questa patologia diventano proibitivi per la maggior parte dei proprietari e spesso si arriva ad eutanasia per l’impossibiltà economica nel progredire con il ricovero.
In cosa consiste la terapia di supporto per il tetano nel cane?
In regime di terapia intensiva verranno somministrati antibiotici, miorilassanti e antidolorifici. Se la sedazione necessaria per contrastare la contrazione muscolare provocherà depressione respiratoria il paziente dovrà essere ventilato meccanicamente per giorni. Per nutrire il paziente quando non sarà più in gradi di deglujtire verrà posizionato un sondino esofageo.
In questo video ho raccolto diversi casi di tetano nel cane, attenzione, le immagini potrebbero turbarvi:
Come si può agire su una ferita profonda per evitare che si sviluppi il tetano nel cane?
Il tetano può essere veicolato da ferite penetranti provocate da legnetti, oggetti di metallo (non necessariamente arrugginiti), oggetti taglienti contaminati dalle spore del Clostridio. Visto e considerato che il clostridium tetani per “risvegliarsi” ha bisogno dell’assenza di ossigeno un buon metodo per prevenire la’infezione è aprire bene la ferita e disinfettarla con acqua ossigenata.

Contro il tetano nel cane non esiste un vaccino?
Purtroppo nel cane a differenza dell’uomo e del cavallo non abbiamo a disposizione i vaccino contro il tetano. Esiste un siero iperimmune da somministrare una volta presenti i sintomi ma anche sul siero l’efficacia è dubbia e può provocare reazioni avverse (shock anafilattico) che potrebbero peggiorare la situazione. Di fatto di fronte a questa patologia siamo disarmati.
In questo video vi racconto anche la mia esperienza sul tetano nel cane:
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