Cari proprietari, oggi vi parlo di una razza tedesca non troppo conosciuta: il Cane di Leonberger o, più semplicemente, il Leonberger, così chiamato dal nome della città tedesca, nel Land del Baden-Württemberg, dove su selezionato. Dai dati pubblicati dall’ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana) si evince come in Italia questa razza sia relativamente poco diffusa, visto che nel 2013 il numero di iscrizioni era soltanto di 120, arrivando poi al massimo picco di 178 nel 2017, per terminare nella statistica aggiornata al 2022 con sole 111 iscrizioni.

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Qual è lo standard di razza?

Inserito dall’FCI (Fédération Cynologique Internationale) nella Sezione 2.2 del Gruppo 2 come “Cane da montagna”,  la sua utilizzazione è definita nello standard come da “Guardia, e cane d’accompagnamento e di famiglia” ed è probabile che il basso numero di iscrizioni derivi anche dalla grande mole di questo animale, non proprio semplice da gestire in appartamento. La carta d’identità del Leonberger per quanto riguarda l’aspetto fisico si può riassumere così:

  • Peso: 50 – 77 kg (maschio) e 41 – 64 kg (femmina);
  • Altezza: maschio 72 – 80 cm (taglia media ricercata 76 cm) e femmina 65 – 75 cm (taglia media ricercata 70 cm;
  • Standard ENCI/FCI: Gruppo 2 – Cani di tipo Pinscher e Schnauzer, Molossoidi e cani bovari svizzeri.

Sezione 2.2 Molossoidi. Tipo cane da montagna

  • Vita media: 8 – 9 anni.

Com’è il pelo?

Il pelo del Leonberger si presenta lungo, abbastanza liscio e morbido.  Pelo e sottopelo hanno necessità di buone spazzolature quotidiane e dunque chi adotterà un esemplare di questa razza deve sapere che dovrà dedicargli tempo giornalmente per mantenere intatta l’igiene e la lucentezza del pelo. L’educazione alla cura quotidiana del mantello deve essere impartita al Leonberger fin da cucciolo in quanto in questi momenti dovrà mantenersi fermo e, una volta cresciuto, vista la sua mole, difficilmente accetterà tale situazione se non lo avrà imparato da cucciolo. Particolarità della razza è la criniera che, soprattutto negli esemplari maschi, è formata dal pelo intorno al collo e sul petto, mentre sulle zampe anteriori  e codaha lunghe  frange. Tali caratteristiche tendono a richiamare l’immagine di un leone, suo modello.

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Di che colore è il Leonberger?

Secondo quanto stabilito dallo standard FCI,  il mantello del Leonberger può essere dei colori che vanno dal giallo al fulvo chiaro (definito “leonino” come quello del leone), al giallo chiaro (chiamato “sabbia”), al rosso anche tendente al rosso bruno e al mogano , comprese tutte le gradazioni intermedie di queste colorazioni. Comunque sia il colore, la maschera sul muso sarà sempre e solo nera. Lo standard ammette sia qualche punta nera sui peli, sia una piccola macchia bianca sul petto.

Di quale taglia è?

Il Leonberger è un cane che più che grande si può considerare di taglia gigante vista la sua mole, la forte muscolatura e la potenza fisica che esprime. Come in tutte le razze, i maschi sono più grandi e più forti rispetto alle femmine.

Di che colore è il tartufo?

Il tartufo (naso del cane) è sempre nero, inserito nella maschera anch’essa nera, qualunque sia il colore del mantello, al termine di un muso lungo, squadrato che però non termina mai a punta.

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Quali sono le caratteristiche del Leonberger?

Il Leonberger è un animale strutturalmente molto forte, ma soprattutto intelligente, equilibrato, mai aggressivo. Fisicamente si può notare come la sua testa sia massiccia, ma assolutamente ben proporzionata rispetto al resto del corpo. Gli occhi sono più o meno scuri in linea con il colore del mantello, sempre vigili e attenti. Le orecchie, posizionate ai lati della testa, ricadono in basso sulle guance. La coda è rivestita da una folta massa di pelo, da fermo è rivolta verso il basso, mentre in movimento rimane in linea con il dorso. Nell’insieme questo animale esprime eleganza nel portamento, equilibrio, prontezza, forza e all’occorrenza grande coraggio nell’utilizzare e dosare la sua prestanza fisica a protezione della famiglia che l’ha adottato.

La storia: 

Nella prima metà dell’Ottocento nella città di Leonberger un consigliere municipale, Heinrich Essig, ebbe l’idea di dare vita ad una razza di cani che richiamasse l’animale simbolo della città stessa inserito nel suo stemma: il leone. Essig incrociò una Terranova con un San Bernardo e in seguito anche con un esemplare di Cane da montagna dei Pirenei. Questi incroci portarono ad ottenere cani molto grandi, a pelo lungo e con una forte muscolatura, adatti soprattutto allo scopo pratico di Essig di avere a disposizione dei buoni cani da guardia. Il 1846 vide i primi veri e propri cosiddetti “Cani di Leonberger” con tutte le qualità e le attitudini delle razze da cui derivavano e che poco tempo dopo, alla luce dell’ottimo carattere di questi esemplari, furono anche esportati in varie parti del mondo. Nella sua zona di origine il Leonberger continuò ad essere molto presente ed utilizzato soprattutto nelle fattorie come guardiano e, per la sua forza fisica, come cane da tiro. La loro presenza calò drasticamente durante i conflitti mondiali fino a quando alcuni cinofili che apprezzavano particolarmente questa razza, volendola salvare dall’estinzione, riuscirono a rilanciarne l’allevamento. Lo Standard di razza fu pubblicato solo nel 1996.

Com’è il carattere del Leonberger?

Il Leonberger è un animale dal carattere docile e mansueto, intelligente, equilibrato, privo di aggressività. Sa contenere il proprio slancio e temperamento, nonchè dosare la sua forza fisica. Nel contempo è un cane sveglio, vivace, giocherellone, facile da educare, ma è pur sempre un cane nato per essere un guardiano e quindi, all’occorrenza, mostra tutto il suo coraggio e la fedeltà alla sua famiglia che protegge con grande attenzione. Se ben educato da cucciolo, sa rispondere molto velocemente ai comandi del suo padrone, si adatta facilmente alle varie situazioni in cui è coinvolto, mantenendo inalterata la consueta calma e attenzione. Se possibile, sarà utile portarlo in luoghi dove può essere a contatto con l’acqua, elemento che il Leonberger predilige essendo anche un buon nuotatore. Per il carattere e l’indole che lo contraddistingue e che ne fa un animale coraggioso, ma paziente e obbediente, è sicuramente una buona scelta come primo cane. Per il Leonberger lo Standard ENCI ha puntualmente definito le caratteristiche del carattere e del temperamento, sintetizzando in breve le qualità di questo animale: “Sicurezza e impeccabile sangue freddo · Temperamento medio (anche in quel che riguarda l’istinto di gioco) · Volontà di sottomettersi · Buona capacità d’apprendere e ricordare · Indifferenza verso il rumore”. Si può dunque affermare che il Leonberger è un ottimo compagno di vita che sarà al fianco del padrone in ogni circostanza.

Il Leonberger è un cane adatto ai bambini?

Il Leonberger è uno dei cani più adatti da far crescere accanto ai bambini, è infatti buono e paziente, affettuosissimo, ama i giochi ed accetta volentieri anche i movimenti ed i comportamenti troppo vivaci ed irruenti dei piccoli, non lo infastidiscono né le grida, né i forti rumori che spesso i bambini sono capaci di fare. E’ però evidente che la sua mole, seppure ben controllata, impone la supervisione di un adulto e non solo a beneficio dei bimbi, ma anche del loro amico a quattro zampe a cui i piccoli potrebbero dare fin troppo fastidio, sfidando la sua grande docilità.

Il Leonberger soffre di malattie particolari?

Il Leonberger è un cane molto robusto, ma anche lui ha delle predisposizioni di razza verso alcune patologie, anche se molto poche:

  1. Cataratta;
  2. Entropion;
  3. Polineuropatia;
  4. Displasia dell’anca;
  5. Displasia del gomito;
  6. Cardiomiopatia dilatativa;
  7. Torsione gastrica.

Curiosità:

  1. Il Leonberger viene definito non solo “il gigante buono”, ma anche il “cane dei bambini” per la sua grande affettività nei loro confronti.
  2. Viste le sue capacità nel nuotare, ma anche il suo estremo coraggio, il Leonberger è stato utilizzato sia come salvataggio in acqua, sia sulla neve per soccorrere persone in difficoltà o colpite da valanghe.
  3. La Principessa Sissi aveva scelto, tra le molte razze di cani di cui amava circondarsi, alcuni Leonberger ritratti con lei in dipinti e statue. Personaggi noti come ad esempio Napoleone III, Bismarck, Wagner e Garibaldi ebbero esemplari di Leonberger.
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Amica Veterinaria
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