Cari proprietari di brachicefali oggi vi dedico un articolo tutto vostro: la sindrome brachicefalica o sindrome ostruttiva delle vie aeree superiori (BAOS). E’ una condizione patologica che interessa prevalentemente i cani brachicefali e i gatti a muso corto.
Cosa potete fare voi per la BAOS?
Mi capita spesso di incontrare proprietari che non si rendono minimamente conto della condizione del proprio cane. Purtroppo considerare il respiro rumoroso, l’affaticabilità, il russamento come condizioni “normali” o addirittura “ ironicamente buffe” nei cani appartenenti a queste razze è un atteggiamento pericoloso.
Quali sono le razze che presentano la BAOS?
Le razze canine più colpite sono:
- Carlino,
- Bulldog Inglese e Americano,
- Bouledogue Francese,
- Boston Terrier, e in minor misura anche
- Pechinese,
- Cavalier King Charles,
- Shar-pei
- Shih Tzu.
Anche le razze brachicefale di taglia grande come il Boxer e Bull Mastiff possono presentare tale sindrome seppur con incidenza inferiore e minore gravità clinica. Purtroppo tutti i cani appartenenti alle razze sopra elencate sono frutto di una selezione molto forzata da parte dell’uomo che ha stravolto completamente il progetto originale di madre natura preferendo l’aspetto estetico rispetto a quello funzionale.
Cosa dovrebbe fare il vostro veterinario per la BAOS?
Il compito del veterinario è evidenziare e definire se e in che forma i vostri cani siano affetti dalla BAOS. L’obiettivo finale del veterinario è emettere una corretta diagnosi, intraprendere un’adeguata terapia e definire una realistica prognosi. Si, cari proprietari. Prognosi! Purtroppo questa malattia quando si presenta in forma grave, nonostante interventi riparatori, a volte porta a morte l’animale.
Perché i brachicefali hanno la BAOS e gli altri no?
In questi cani si verifica un accrescimento osseo della testa in larghezza, ma non in lunghezza, mentre i tessuti molli non sono ridotti proporzionalmente allo scheletro osseo che li contiene. Quindi in poche parole hanno palato, lingua e faringe enormi rispetto alle ossa che li devono contenere. Questa condizione provoca una serie di anomalie che ostacolano il passaggio dell’aria e conseguenti sintomi. La sindrome brachicefalica si può rilevare in animali di ogni età, ma l’età media in cui gli animali vengono valutati è tra 3 e 4 anni. Inoltre la BAOS è rilevata più spesso nei maschi che nelle femmine, e in alcuni lavori viene evidenziato anche che i maschi manifestano i segni clinici più gravi.
La BAOS è un insieme di anomalie anatomiche congenite composto da:
- stenosi delle narici: restringimento dell’apertura nasale, che appare come una fessura.
- palato molle allungato ed ispessito
- trachea ipoplasica
A queste anomalie anatomiche poi si aggiungono i problemi acquisiti dati dallo sforzo perpetrato nel tempo ad ogni passaggio dell’aria, respiro dopo respiro, giorno dopo giorno, si deformano e peggiorano il quadro.
Le condizioni acquisite della BAOS comprendono:
Il collasso laringeo che è causato da un’anormale deformabilità e flaccidità delle cartilagini laringee. Questa condizione è ritenuta secondaria all’aumentato sforzo inspiratorio causato da stenosi nasale e iperplasia del palato molle. Per farvi capire meglio vi faccio un esempio: Provate a immaginare una persona che è sott’acqua e può respirare solo attraverso un tubo. Il tubo come ve lo immaginate? Rigido, di gomma spessa e indeformabile e abbastanza grande per fare passare tutta l’aria che i vostri polmoni possono contenere. Giusto? Ecco ai brachicefali hanno dato quel tubo sottile e soprattutto di gomma molle che si schiaccia facilmente e che quindi a ogni inspirazione si chiude. Inoltre è un tubo molto sottile.
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I brachicefali con BAOS quindi vivono letteralmente con un filo d’aria.
I soggetti colpiti dalla BAOS possono passare molto rapidamente da uno stato di difficoltà respiratoria sub-clinica, che spesso viene considerata normale dai proprietari, a gravi episodi di dispnea.
Cosa può scatenare l’attacco dispnoico in un cane con BAOS?
- attività fisica anche minima
- l’aumento della temperatura (situazioni irrilevanti in cani con normale conformazione delle prime vie respiratorie).
I brachicefali infatti sono predisposti a essere colpiti da colpo di calore (cioè surriscaldamento del corpo) dopo attività fisica o in giornate calde e afose. Se ci pensate la cosa è abbastanza logica visto che i cani non sudano come noi e il loro sistema per disperdere calore è esclusivamente attraverso la respirazione.
- Anche l’aumento di peso, frequente in questi soggetti costretti alla sedentarietà, peggiora la capacità respiratoria ed aggrava la sintomatologia clinica.
Quand’è il caso di fare una visita preventiva per la BAOS?
Il mio consiglio è quello di sottoporre comunque il vostro cane a una visita otorinolaringoiatrica preventiva soprattutto in caso di:
- respiro rumoroso e stertoroso,
- russamento grave,
- tosse,
- soffocamento,
- respirazione frequente ed a bocca aperta,
- sincope,
- colpi di calore,
- episodi di collasso e difficoltà ad alimentarsi.
La crisi dispnoica nella BAOS di solito si manifesta con:
- grave difficoltà inspiratoria ed espiratoria con frequenza aumentata,
- mucose e lingua pallide o cianotiche
- posizione allargata delle zampe
- testa allungata sul collo.
In corso di difficoltà respiratoria i segni clinici possono esacerbarsi rapidamente anche semplicemente con un aumento della temperatura od un qualsiasi stimolo eccitatorio o anche solo l’atto di alimentarsi che anzi può esitare in difficoltà nella deglutizione e potenziale polmonite ab-ingestis. I segni clinici gastroenterici (disfagia, vomito, diarrea, rigurgito) nei pazienti brachicefali sono negli ultimi anni oggetto di studio ed è ormai consolidata la convinzione che in questi pazienti l’apparato gastroenterico e respiratorio s’influenzino vicendevolmente. Questa situazione provoca un’associazione tra sintomi respiratori e gastroenterici che migliorano curando adeguatamente entrambi gli apparati. L’ esofagite da reflusso è quasi una costante.
Nel caso al vostro cane venisse diagnosticata la BAOS qual è la terapia e la prognosi?
La terapia della sindrome brachicefalica è essenzialmente di tipo chirurgico. Le anomalie come il collasso laringeo sono considerate poco aggredibili con la chirurgia, seppur recentemente alcuni autori hanno eseguito laringoplastiche in pazienti con sintomatologia molto grave.
La correzione chirurgica tradizionalmente eseguita comprende:
- la plastica delle narici,
- l’accorciamento del palato molle (stafiloplastica),
- l’asportazione dei sacculi laringei.
L’intervento può essere eseguito anche lo stesso giorno della diagnosi dopo laringoscopia visto che il paziente è già addormentato. O altrimenti programmare l’intervento chirurgico i giorni successivi. A lato pratico cambia poco. La prognosi dei cani affetti dalla sindrome brachicefalica è legata a molteplici fattori variabilità di razza, sesso ed età, obesità, presenza di collasso laringeo di grado severo. I quadri con prognosi più severa si riscontrano nei soggetti di età inferiore ai 2 anni, nei soggetti con collasso laringeo di secondo o terzo grado e nei cani di razza Bulldog Inglese.
CONSIGLIO: se notate qualche sintomo fate una visita preventiva con endoscopia.
Ascoltate anche il podcast sulla sindrome brachicefalica:
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Buonasera,
La BAOS nel bouledogue francese è di tipo ereditario?
Se si acquista un cucciolo presso un allevamento che ha i genitori sani, ci sono probabilità che il cucciolo riscontri questo problema?
Inoltre le narici stenotiche sono collegate alla BAOS oppure no?
Ultimo: quando si possono vedere se le
Narici sono stenotiche? A che età? Da subito o al completo sviluppo del cane?
Grazie mille
Buona serata
Le narici stenotiche sono parte della sindrome brachicefalica. Una buona selezione aiuta ma non garantisce nulla. Le narici ovviamente si possono già notare da piccoli ma questo non è correlato a una presenza o meno del problema a livello del palato.
buongiorno, ho letto il suo articolo sul collasso tracheale. Al mio yorki di 15 anni è stato da poco diagnosticato il collasso tracheale, con tosse notevole e a volte espettorato soprattutto quando beve, Il mio veterinario mi ha prescritto cortisone 2,5 la mattina e 0.5 la sera, mezza pastiglia di antibiotico Baytril. Tossisce parecchio soprattutto la mattina appena sveglio, per il resto è comunque attivo anche se ha 15 anni, mangia, vuole uscire etc. C’è altro che si può fare? Grazie
Ciao, sono un un vassallo della mia contessa. Runa. Runa ha 11 mesi ed io mi ero accorto che le zampette ( ora zampone, è un rott.) posteriori
avevano qualcosa di strano. A quel tempo aveva quatto mesi, mi piacciono gli animali, questo è il terzo rott che prendo, sono un contadino,
finito le scuole subito in campagna, sergente maggiore di Cavalleria a modena e torino,insomma non sono digiuno di certe cose. Subito a fare
radiografie, noooo, è troppo piccola, insomma è andata a finire che a 11 mesi lunedi a bergamo ad operarsi. Lei saprà sicuramente da chi.
Mi dia un consigio, ho fatto bene, male. Displasia anca destra grave. Se mi fossi imposto prima ?
E’ troppo grande, Poi volevo farle notare che non ci sono in italia molte cliniche specializzate e serie, ho sbaglio ?
Mi tiri un pò sù il morale, sono disfatto.
Cordiali saluti Stefano