Cari proprietari oggi voglio parlarvi di una malattia frequentissima soprattutto nei pazienti anziani: l’ insufficienza renale cronica nel cane. Purtroppo la funzionalità renale dei nostri pets con l’avanzare dell’età è destinata a diminuire. Forse siamo abituati a vederla maggiormente nei gatti rispetto ai cani, però colpisce entrambe le specie.
Che cos’è l’insufficienza renale cronica nel cane?
L’insufficienza renale cronica (IRC) è una delle malattie più comuni che colpiscono gli animali anziani. Nella maggior parte dei casi, l’insufficienza renale cronica è progressiva e con il tempo tende a diventare sempre più grave. La velocità nella progressione della malattia è variabile da individuo ad individuo. L’insufficienza renale cronica nel cane è una patologia subdola e grave che colpisce il 2-5% dei cani ma recentemente alcuni autori parlano di una percentuale attorno al 10%; è una delle principali cause di morte nei pazienti anziani. In genere viene diagnosticata dopo i sei/sette anni di vita con un 45% che viene diagnosticato dopo i 10 anni. A differenza di quelli umani, questi dati sono però non del tutto attendibili, poiché spesso la diagnosi precoce dell’insufficienza è relazionata all’attenzione del proprietario verso il proprio animale.
Qundo si scopre l’insufficienza renale cronica nel cane è già tardi:
Un concetto è importante da capire: quando compaiono i sintomi di IRC è perché entrambi i reni sono stati danneggiati. L’insufficienza renale cronica si instaura quando i 2/3 dei nefroni smettono di funzionare. (i nefroni per intenderci costituiscono il filtro renale). Solo a questo punto compaiono i sintomi per cui cani vengono portati dal veterinario, è a questo punto che aumenta l’azotemia e via dicendo. Questo per far capire che quando viene emessa diagnosi di IRC il processo non è avvenuto nel giro di due settimane, ma di mesi e che solo in quel momento si è palesato.

Quali sono i sintomi dell’insufficienza renale cronica nel cane?
Quando il rene non funziona più, diminuisce la sua capacità di filtrare il sangue dalle sostanze tossiche ed ecco che succedono due cose. Le urine diventano sempre meno concentrate, quindi vedrete il cane urinare tantissimo abbassando il peso specifico delle urine (cosa differente dall’uomo che invece riduce la quantità di urine prodotte). Se un cane arriva in anuria (non produce più urina) per insufficienza renale significa che siamo già in fase terminale.
Ricordatevi che i cambiamenti sono in questo caso cronici, evolvono molto lentamente, di solito il proprietario se ne rende conto quando i sintomi diventano plateali. Per questo scrivo l’articolo, per rendervi sensibili anche ai piccoli cambiamenti!
I sintomi dell’insufficienza renale cronica nel cane sono:
- Perdita di peso,
- Aspetto scadente dell’animale,
- Diminuzione tonicità muscolare generalizzata,
- Anoressia progressiva
- Polidipsia (beve di più)
- Poliuria (fa tanta urina)
Con il progredire dell’insufficienza renale cronica:
- Vomito (a volte con sangue)
- Diarrea (a volte con sangue)
- Ulcere in bocca, stomaco e intestino
- Alito uremico
- Alterazioni del comportamento.
I reni, fondamentali per la vita:
I reni svolgono varie funzioni, tra cui la rimozione delle tossine dal sangue ed il mantenimento dell’equilibrio idrico e dei sali minerali nell’organismo. Il sangue è continuamente filtrato attraverso i reni per rimuovere i prodotti di scarto del metabolismo. Durante questo processo si produce l’urina; inoltre i reni concentrano l’urina favorendo il ritorno di acqua all’organismo, prevenendo la disidratazione. I reni hanno un ruolo importante anche nel mantenimento dell’equilibrio degli elettroliti (potassio, sodio, calcio, fosfato, ecc.) nell’organismo, nella regolazione della quantità di acidi nel sangue e nel controllo della pressione sanguigna. Sono anche responsabili della produzione di un ormone chiamato eritropoietina che stimola la produzione di globuli rossi da parte del midollo osseo.
Quando le tossine si accumulano il paziente va in sindrome uremica (le tossine accumulate danno tossicità neurologica con depressione del sensorio e vengono eliminate con la saliva dando quell’odore tipico dell’alito uremico).

Quali sono le cause di insufficienza renale cronica nel cane?
L’insufficienza renale cronica si verifica quando è presente un danno renale da molto tempo, irreversibile, che ne impedisce la normale capacità di filtrare e rimuovere i prodotti di scarto dal sangue. Nella maggior parte dei casi la causa esatta della malattia è sconosciuta. I prelievi di tessuto (biopsie) da reni affetti da insufficienza cronica spesso mostrano un aumento della quantità di tessuto fibroso, che si sostituisce al normale tessuto renale, spesso associato ad un quadro di infiammazione (chiamata nefrite interstiziale cronica). E’ difficile stabilire quale sia la causa esatta dell’insufficienza renale cronica.
Fra le cause che possono provocare insufficienza renale cronica ci sono:
- malattie immunomediate o che provocano depositi di immunocomplessi: Lupus eritematoso sistemico, glomerulonefrite, FIP (gatto), leishmaniosi (cane)
- tumori: sia primari che metastatici (linfoma, carcinoma renale ad esempio)
- amiloidosi
- processi infiammatori: leptospirosi, calcolosi renale, infezioni batteriche (pielonefriti), possono essere una conseguenza di infezioni vescicali e possono determinare un danno tale da causare insufficienza renale cronica
- rene policistico (condizione ereditaria tipica di gatti Persiani ed Esotici) in cui il tessuto renale viene gradualmente sostituito da cisti multiple a contenuto liquido.
- displasia renale
- forme idiopatiche (che sono ricorrenti nel cane anziano)
- tossici
- nefropatie a carattere familiare

Come si fa diagnosi di insufficienza renale cronica?
Quando un paziente mostra questi sintomi così aspecifici è sempre consigliabile eseguire:
- esami del sangue completi,
- ecoaddome,
- esame urine
- misurazione della pressione sanguigna (nei pazienti collaborativi)!
La diagnosi di insufficienza renale cronica viene fatta attraverso esami del sangue e delle urine. Di solito si valutano due sostanze nel sangue (urea, creatinina, SMDA) che rappresentano i prodotti normalmente escreti dal rene. Nell’insufficienza renale cronica i livelli ematici di questi parametri appaiono aumentati. Comunque, poiché esistono altre patologie che possono influenzare queste sostanze, si valuta allo stesso tempo anche l’urina. Nel caso di insufficienza renale cronica, in associazione con una sintomatologia specifica e aumento dei livelli di urea, creatinina e SMDA nel sangue, l’urina è poco concentrata (cala il peso specifico) e contiene proteine (proteinuria).
Quindi ricordate: importante fare anche l’esame delle urine.
Altri dati che possono emergere dall’iter diagnostico sono:
- Reni piccoli, rene grinzo, di forma irregolare (all’ecografia);
- Anemia non rigenerativa;
- Ipertensione;
- gastrite.
Terapia dell’insufficienza renale cronica nel cane:
Precisiamo subito una cosa: stiamo parlando di insufficienza renale cronica, quindi di ambo i reni danneggiati. Il rene è un organo incapace di rigenerare, quindi i nefroni persi non possono riformarsi o rigenerarsi. Un cane con insufficienza renale cronica deve essere trattato a vita: non basta risolvere la crisi uremica e poi sospendere farmaci, alimentazione e terapia di sostegno perché si avrà ben presto una ricaduta. Una malattia come l’insufficienza renale cronica richiede semplicemente una terapia a vita, non è sinonimo di accanimento, specie se questa terapia garantisce una qualità di vita accettabile.

In cosa consiste la cura per l’insufficienza renale cronica del cane?
Come ho detto prima sono rari i casi in cui si scopre l’isufficienza renale cronica per un controllo di routine…Di solito il paziente arriva al veterinario nella fase di scompenso o comunque una fase molto avanzata. Nel momento che si scopre l’insufficienza renale in uno stadio avanzato bisognerà correggere subito la situazione con un ricovero e fluidoterapia endovenosa! Mi raccomando….che i fluidi siano fatti in vena (con anche una correzione mirata degli elettroliti) è importante. La famosa ipodermoclisi (cioè fluidi sottocute) non può essere usata nella fase di stabilizzazione del paziente.
Una volta stabilizzato il paziente si provvederà con una terapia mirata a:
- Correggere i sintomi come vomito e diarrea;
- Somministrare cibi appositi che tengano azotemia e fosfatemia bassi;
- Correggere l’eventuale ipopotassiemia;
- Somministrare integratori che contribuiscano a tenere azotemia e fosforo sotto controllo, specie in cani e gatti che non mangiano i cibi appositi;
- Somministrare diete specifiche per problemi renali;
- Utilizzare integratori di vitamina B, persa in corso di IRC;
- Se presente anche ipertensione e anemia , somministrare gli appositi farmaci.
Cosa non dovete mai fare su un paziente in insufficienza renale cronica:
- sospendere la terapia appena il pet sta meglio, la ricaduta sarà dieci volte peggiore;
- aggiungere sale alla dieta dei cani e dei gatti;
- togliere l’acqua: molti proprietari vedono il cane che beve di più, quindi urina di più e al posto di pensare che si tratti di un sintomo di malattia cosa fanno? Tolgono l’acqua. Mi raccomando non fatelo! L’acqua va lasciata a disposizione, a meno che non ci sia vomito incoercibile, nel qual caso bisogna seguire strettamente le indicazioni del veterinario.
Perché è importante la dieta nell’insufficienza renale cronica del cane?
Il controllo della dieta è importante per i pazienti affetti da insufficienza renale cronica, e ci sono tre aspetti legati ad essa:
Apporto d’acqua:
In quanto più predisposti alla disidratazione (dovuta alla capacità ridotta dei reni di conservare l’acqua concentrando l’urina). Preferire cibo umido, piuttosto che secco.
Contenuto proteico:
Una dieta ideale per questo tipo di pazienti dovrebbe avere un basso contenuto proteico: molti dei prodotti tossici che si accumulano nel sangue durante l’insufficienza renale derivano dalla disgregazione delle proteine, e un’alimentazione a basso contenuto proteico dovrebbe minimizzare questo evento. In ogni caso, la restrizione proteica va eseguita con cautela. Troppe poche proteine nella dieta possono portare ad una eccessiva perdita di peso, che sarebbe estremamente dannosa alla salute generale del paziente. Per questa ragione, si consiglia di utilizzare prodotti commerciali formulati apposta piuttosto che le “diete casalinghe.
Basso contenuto di fosforo:
Le diete commerciali per questa patologia contengono infatti, oltre ad un basso contenuto proteico, anche un basso contenuto in fosforo. E’ possibile aggiungere alla dieta dei leganti per il fosforo (idrossido di alluminio o calcio acetato), per ridurre la quantità di fosforo assorbita; questo può essere fatto solo su parere del veterinario.
Complicanze dell’insufficienza renale cronica:
Se la terapia non è adeguata alcuni sintomi prolungati nel tempo possono creare ulteriori danni:
- l’ ipertensione: aumenta il rischio di ulteriori problemi (come emorragie oculari e distacco di retina che determina cecità, o emorragie a livello cerebrale che possono causare segni neurologici), in aggiunga al fatto che l’aumento della pressione sanguigna stessa determina danni ai reni.
- l’anemia: se grave può determinare segni clinici quali la letargia e la debolezza. A seconda della causa dell’anemia e della sua gravità, sono disponibili varie opzioni terapeutiche incluso l’uso di steroidi anabolizzanti, integrazione di ferro, trattamento delle ulcere gastrointestinali e in casi molto avanzati, può essere utile la somministrazione di eritropoietina (l’ormone che stimola la produzione di globuli rossi).
- nausea e vomito: possono alterare parecchio la qualità di vita e l’appetito del gatto. Si possono utilizzare vari farmaci per controllare questi sintomi.
Quale è la sopravvivenza?
Purtroppo non ho buone notizie, la patologia progredisce con il tempo, e può portare all’eutanasia. La buona notizia è che la progressione della patologia varia considerevolmente da un individuo ad un altro e un supporto e un trattamento adeguati possono migliorare la qualità di vita e rallentare la progressione della malattia.
Cari proprietari se vi è piaciuto l’articolo lasciate un mi piace e condividetelo!
Ricordate che mi trovate sempre sulla pagina Facebook Amica Veterinaria e sul mio profilo Instagram amica_veterinaria dove potrete essere sempre aggiornati sui nuovi articoli che pubblico e casi clinici particolari! Sulla pagina mi trovate anche per rispondere quasi istantaneamente alle vostre domande!

Ciao, bell’articolo. La mia gatta di 3 anni ha il potassio basso da circa un mese e mezzo, le stiamo dando potassio diluito due volte al giorno ma sembra che il suo organismo non riesca ad assorbirlo.
Ha la leucemia e 4 mesi fa le è stato diagnosticato il cancro ai polmoni, ma al momento l’unico valore poco più basso del normale è appunto il potassio. Il veterinario non capisce perchè non riusciamo a riportarlo ai livelli normali, dice che è improbabile che dipenda dal cancro.
Ma allora da che può dipendere?
La mia gatta ha un peso normalissimo, mangia senza problemi e beve una quantità di acqua normale. Non ha avuto vomito nè fa tanta pipì.
Per un periodo le abbiamo dato un diuretico per evitare che le si formasse ancora liquido nei polmoni a causa del cancro.
Vorrei avere un’idea da poter esporre al veterinario, visto che lui non sembra riuscire a capire la causa.
Grazie
Ma quanto è basso il Potassio? Magari mi scriva una mail su [email protected] allegando tutti i referti che ha…