Cari proprietari, oggi vi parlo di una delle razze più note per la grande velocità nella corsa che la contraddistingue: il Greyhound o Levriero inglese a pelo raso.
I Greyhound sono esemplari poco diffusi in Italia, se si considera che nel 2012 il numero di iscrizioni, sulla base dei dati ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana), erano soltanto 32, mentre il maggior numero di iscritti pari a 70 esemplari si è avuto nel 2017, chiudendo poi la statistica attuale al 2021 con 42 iscrizioni. Questo dato non corrisponde però alla reale presenza di questi cani, ormai diffusissimi sul territorio italiano in quanto importati dall’Inghilterra ormai adulti dopo essere stati sfruttati nelle gare di velocità nei cinodromi.
Qual è lo standard di razza del Greyhound
La carta d’identità del Greyhound per quanto riguarda l’aspetto fisico si può riassumere così:
- Peso: 27 – 40 kg (maschio) e 26- 34 (femmina);
- Altezza: 71 – 76 cm (maschio) e 68 – 71 cm (femmina);
- Gruppo ENCI/FCI: Gruppo 10 – Levrieri – Sezione 3 – Levrieri a pelo corto;
- Vita media: 10 – 14 anni.

Com’è il pelo del Greyhound?
Il pelo del Greyhound si presenta molto folto, corto e liscio, ma nonostante ciò nei due periodi di muta, primavera e autunno, ne perde molto cambiando in pratica tutto il mantello. Da questo punto di vista è però facile da gestire in quanto una buona spazzolata anche solo una volta a settimana e lavaggi periodici saranno sufficienti a mantenerlo sano e lucido. Il Greyhound soffre molto il freddo, il cappottino in inverno per lui è obbligatorio.
Di che colore è il Greyhound?
Il lucido mantello del Greyhound può assumere un’ampia varietà di colori, che anche lo standard FCI riconosce: bianco, ma anche nero, rosso, blu, fulvo sia scuro che chiaro, tigrato e in tutti questi colori sono autorizzate anche pezzature bianche. Il tartufo (naso del cane) è nero in tutti i colori del mantello e si distingue essendo il prolungamento di un muso molto appuntito.

Di quali taglie esiste il Greyhound?
Il Greyhound è considerato un animale di taglia grande anche se, seppur alto, in effetti non pesa molto, vista la sua leggera e scattante corporatura.
Quali sono le caratteristiche del Greyhound?
I Greyhound, grandi cani appartenenti alla razza dei Levrieri, sono animali maestosi, eleganti, longilinei ma molto muscolosi, struttura fisica che permette loro di scattare in velocità. La loro attitudine e abilità è la “caccia a vista”. Non li vedrete fiutare come i sugugi. Piuttosto ne ne stanno immobili o camminano lentamente a fianco al proprietario con lo sguardo puntato all’orizzonte, attentissimi a qualsiasi movimento. Individuata la preda scattano e la raggiungono a rapide falcate. La caccia del Greyhoud è una caccia che viene portata a termine, prevede cioè che il cane uccida la preda. Non è il cacciatore quindi a sparare (rischierebbe di ferire il suo stesso cane).

Qual è l’aspetto del Greyhound?
Il corpo slanciato, il lungo muso e la forza che questi animali emanano ne hanno fatto nel tempo tipici esemplari per sport di corse e gare nei cinodromi inglesi. In passato venivano scelti per tale utilizzo in quanto capaci di raggiungere in pochi secondi grande velocità, anche fino a 70 km orari. Per queste caratteristiche i Greyhound sono considerati i cavalli delle razze canine. La struttura fisica si presenta non solo forte, ma anche molto armoniosa, il collo è lungo e termina in un muso allungato e ben allineato, le lunghe zampe sono adatte a raggiungere grandi velocità, le orecchie poste in alto sulla testa sono aerodinamiche. Gli occhi sono scuri, vivaci e nel loro sguardo si può notare tutta la sensibilità di cui questi animali sono capaci. Il corpo snello e proporzionato termina con una coda lunga, che verso la fine diventa più sottile.
La storia del Greyhound
Molti studiosi ritengono che i Greyhound provengano dalle regioni mediorientali come, ad esempio dall’Egitto dove sono state rinvenute raffigurazioni di cani simili nell’ambito degli scavi archeologici all’interno delle tombe dei faraoni, datate a circa il 4000 a.C., nonché in dipinti in Iran e in Turchia. Nei territori d’origine i Greyhound venivano utilizzati per la caccia a vista. Nonostante non si abbia una precisa datazione del loro arrivo in Europa, è noto che intorno al 1200, questi splendidi animali vengono citati, per la prima volta con il nome di Greihund, in una legge forestale del Re inglese Canute. Il Greyhound o Levriero inglese divenne famosissimo soprattutto tra i nobili che lo utilizzarono soprattutto per la caccia a vista della lepre, data la sua grande capacità di raggiungere alte velocità. A metà del ‘600 il cd. coursing (corse di cani su terreni naturali), sport nel quale i Greyhound erano costantemente impegnati, fu disciplinato per la prima volta dalla Regina Elisabetta, che amava particolarmente questa attività dedicata alla caccia a vista della lepre.

Cinodromi e racing: le fabbriche di Greyhound
A fine Ottocento iniziarono le prime corse, chiamate “racing”, vere e proprio gare effettuate su terreni naturali, mentre intorno agli anni Venti del Novecento nacquero i cinodromi, percorsi circolari o ovali dove i cani gareggiavano in velocità anche con utilizzo di prede artificiali. Queste gare erano collegate a scommesse del tutto legali, come per le corse dei cavalli. La differenza con i cavalli era lo sfruttamento che subivano questi cani. La loro buona indole e facilità di allevamento in piccole gabbie e la loro naturale propensione per la corsa rendeva tutto molto più semplice. Bastava farli riprodurre, stiparli in gabbie e farli correre per allenamenti e gare. Dopo 4 anni di attività venivano abbattuti perchè ormai non più competitivi.
Le adozioni del cuore:
Molte associazioni animaliste hanno cercato di sottrarli alla morte organizzando adozioni internazionali alle quali si prestavano molto bene essendo abituati a stare in gabbie strette, privati di tutto. Sono cani dalle poche esigenze i Greyhound da gara.Tuttavia, dopo quattro o cinque anni di questo tipo di attività chi li adotta non si deve dimenticare che sono cani deprivati, non socializzati, con un livello alto di di paure e chiusura psicologica derivante dalla loro vita in gabbia. Inoltre l’unica attittudine e scintilla di vita di questi cani è la corsa e spesso vengono adottati con l’esplicito divieto di farli correre. Non c’è niente di più sbagliato. Questi cani devono poter correre, è il loro unico desiderio. L’unica cosa che li fa sentire vivi. Bisogna rieducarli, gestire la corsa in spazi sicuri e recintati molto ampi, insomma trovare una soluzione che non li faccia diventare depressi soprammobili in appartamento, ricordandonsi che salvarli dalla morte non basta, bisogna regalargli anche una vita che valga la pena vivere.
Com’è il carattere del Greyhound?
Il Greyhound (che non ha subito maltrattamenti e deprivazioni) è si un cane nato per correre ma anche legato al proprietario, di solito un solo componente della famiglia sarà il favorito. Sono cani equilibrati, tranquilli, molto intelligenti, dolci e sensibili. In paggeggiata bisogna tenere in considerazione il loro innato istinto alla caccia che può indurli a scatti improvvisi alla vista di prede anche solo immaginarie, vanno liberati solo in zone ampie e sicure, dove possano correre per centinaia di metri senza uscire dal vostro campo visivo e imbattersi in pericoli.

Il Greyhound è un cane adatto ai bambini?
Il Greyhound non ama la confusione e rapporti troppo fisici. Si limiterà a tollerare la presenza dei bambini. Se verrà disturbato si allontanerà, un Greyhound raramente manifesta aggressività. E’ comunque sempre necessaria la supervisione di un adulto nell’interazione tra i bambini e il loro amico a quattro zampe che, seppur mai aggressivo, ha però una mole tale da creare anche involontariamente qualche incidente.
Il Greyhound soffre di malattie particolari?
Il Greyhound è un cane longevo e robusto, ma anche lui ha delle predisposizioni di razza verso alcune patologie:
- Patologie Dermatologiche (Vasculopatia Cutanea e Glomerulare Renale, Alopecia, Vasculite);
- Patologie Muscolo-scheletriche (Poliatrite, Miopatia da esercizio, Rottura del tendine distale del bicipite brachiale, Lesioni dei tessuti molli carpali, Sesamoidite cronica, Avulsione della Cresta Tibiale, Rottura spontanea della tibia);
- Patologie Oculari (Cheratite, Lussazione della lente, Atrofia progressiva della retina);
- Patologie Ematologiche (Eosinofilia, Trombocitopenia, Sindrome emolitico-uremica);
Il Greyhoud e l’anestesia: tra mito e raltà
Da anestesista ho sentito spesso circolare credenze sulla pericolosità dell’anestesia per i Greyhound. Cosa c’è di vero? In realtà non molto.
- Il tiopentale: Decenni fa si usava il tiopentale (un barbiturico a rapida durata d’azione) per indurre l’anestesia dei pazienti e a volte anche per mantenerla. Il problema è che il Tiopentale cessa di fare effetto mom perchè viene eliminato dall’organismo (per cui serve molto tempo) ma per ridistribuzione nei tessuti grassi. Ecco che, nei pazienti particolarmente magri, sopratutto se utilizzato a infusione per mantenere l’anestesia, il tiopentale andava in accumulo nell’organismo dei pazienti magri, non cessava di fare effetto perchè non poteva ridistribuirsi nel grasso e veniva eliminato molto lentamente portando risvegli lentissimi o a volte coma. Ormai questo farmaco non si usa più, è stato sostituito dal propofol e qundi il problema non c’è più. Era legato comunque all’eccessiva magrezza e non alla razza.
- Iperpotassiemia da distruzione muscolare: Un problema in anestesia per i Greyhoud c’è davvero. Per anestesie prolungate con il cane in posizione sempre sugli stessi gruppi muscolari, si può avere una distuzione massiva delle cellule muscolari con liberazione in circolo di potassio che porta ad arresto cardiaco. In queste situazioni l’anestesista si può rendere conto dello squilibrio elettrolitico con un rapido emogas e correggere i livelli di potassio nel sangue facendo di fatto riprendere il cuore a battere. Quindi è un problema, ma conoscendolo lo si può monitorare, prevedere e correggere.
Curiosità:
- Il nome dei Greyhound è stato adottato come marchio della famosa Greyhound Lines, azienda di trasporti per persone, che collega con i suoi autobus numerosissime città degli USA. La velocità, qualità propria dei Greyhound, ne costituisce l’immagine che si ritrova fin dal 1987 su tutti i mezzi di trasporto.
- Molti allevatori sostengono che soltanto il ghepardo riesca a superare il Greyhound nella corsa in velocità.
- Immagini di Greyhound si possono ammirare in quadri del Botticelli, del Pisanello e molti altri autori.