Cari proprietari, oggi vi parlerò dell’ ernia del disco nel cane. Patologia per cui sono predisposti i bassotti. Ma non solo. Anche bouledogue francesi, bulldog inglesi, carlini, insomma per intenderci tutte le razze dette “condrodistrofiche” cioè con cartilagini e ossa malformate. Saltuariamente colpisce anche i cani normoconformati e rarissimamente i gatti.
Che cos’è l’ernia del disco nel cane?
La colonna vertebrale è formata da tante vertebre che si articolano fra loro tramite i corpi vertebrali. Per mantenere flessibilità e elasticità della colonna vertebrale tra un corpo e l’altro esiste una specie di “cucinetto ammortizzatore“, il disco intervertebrale. Si chiama volgarmente “ernia del disco” la fuoriuscita del materiale fibro-gelatinoso che compone il disco intervertebrale che si trova fra le due vertebre. Quando il disco “esce” va a comprimere il midollo spinale provocando dolore e/o deficit motori fino alla paralisi.
L’ernia del disco nel cane può essere:
CRONICA: la fuoriuscita è lenta e la compressione del midollo graduale, così i deficit motori sono lenti e ingravescenti, spesso con l’antinfiammatorio migliora e si continua così per diverso tempo (si parla di terapia medica o conservativa).
ACUTA: il cane improvvisamente o prova un gran dolore con lamenti spontanei ma è ancora in grado di camminare o si paralizza e non si alza più (o entrambe le cose insieme).
ATTENZIONE: un’ ernia cronica può improvvisamente scompensare e diventare acuta, quindi se il vostro amico ha questi episodi di dolore e deficit che passano con l’antinfiammatorio è meglio darci un’ occhiata preventiva.
Quali sono i sintomi dell’ernia del disco nel cane?
Riconoscere i sintomi e correre da un neurologo (e possibilmente in una struttura dove facciano anche risonanza magnetica) è il vostro compito, in questo caso davvero fondamentale. La tempistica è importantissima, più passa il tempo e più il vostro cane rischia anche se operato di non tornare a camminare.
Questo video qui sotto l’ho creato per voi per farvi comprendere meglio le varie camminate neurologiche:
Quali sono gli errori da evitare?
Perdere tempo provando per una settimana o due a vedere se migliora bombardandolo di antinfiammatori di varia natura (FANS e cortisone). Ovviamente ci sono vari livelli di gravità. Li avete visti nel video sopra. Dalla paraparesi deambulatoria (non riesce a camminare perfettamente ma le gambe si muovono e qualche passo lo fanno) alla paraparesi non deambulatoria (non cammina ma le gambe qualche piccolo movimento lo riescono a fare ancora). Un ulteriore aggravamento porta alla paraplegia (nessun movimento muscolare, le gambe sono abbandonate come morte) e lo stadio finale è la paraplegia senza dolore profondo (non solo non muove le gambe ma non riesce neanche a percepire stimoli dolorosi).

Nell’ultimo stadio avete solo 24 h di tempo per operarlo e la prognosi resta comunque riservata. Più la paralisi progredisce velocemente attraverso questi stadi e più la prognosi sarà infausta. Per questo il tempismo è tutto. Se l’ernia del disco colpisce il collo (tratto cervicale) allora la sintomatologia colpirà anche le zampe anteriori e si parlerà di tetraparesi e tetraplegia. Esistono altre patologie che possono portare alla plegia o paresi del vostro cane come tumori o ischemie. La prognosi è decisamente più infausta quindi spero per voi che sia un’ernia.
Quali sono le cause dell’ernia del disco nel cane?
L’ernia del disco può avvenire a ogni cane, nessuno ne è indenne ma alcuni fattori predisponenti possono essere tenuti sottocontrollo per cercare di ridurne l’incidenza (anche se non ce ne è certezza). Tra questi abbiamo:
- l’obesità
- il saltare spesso su e giù da letti, sedie, divani
- fare molto spesso le scale

Esistono razze predisposte?
Sicuramente ci sono delle razze in cui l’ernia del disco è molto più frequente, basta entrare in centro neurologico veterinario per rendersene conto:
- Bassotto (in assoluto la razza più predisposta, soprattutto quelli con una schiena molto più lunga della media)
- Carlino
- Bouledogue Francese
- Jack Russell
- Maltese
- Bolognese
- Chihuahua
- Barboncino
- Cocker Spaniel
- Welsh Corgi
Ma anche tra le taglie grandi:
Quale sarà l’iter diagnostico?
Dal momento che si presentano i sintomi e che il vostro veterinario ha un sospetto di ernia del disco l’iter è:
- visita neurologica specialistica
- studio radiografico in anestesia + risonanza magnetica (tutto all’interno della stessa anestesia)
- in mancanza di risonanza magnetica va bene anche la TAC.
- una volta individuata l’ernia del disco il neurologo vi proporrà o meno l’intervento chirurgico per rimuoverla in base ai sintomi.
In cosa consiste l’intervento chirurgico per l’ernia del disco nel cane?
L’intervento chirurgico ha lo scopo di eliminare la compressione che si viene a creare a livello del midollo spinale. Il nome della chirurgia è emilaminectomia nei casi di ernie toraco-lombari: si apre una finestrella nella vertebra andando ad asportare la lamina ossea e successivamente si rimuove molto delicatamente il disco erniato che comprime il midollo spinale stando molto attenti a non danneggiarlo.

Esiste invece la possibilità di una terapia conservativa per l’ernia del disco nel cane?
Si, nel caso la compressione non provochi deficit neurologici e il dolore risponda alle terapie analgesiche e antinfiammatorie si può decidere di aspettare, sempre consapevoli che la situazione può peggiorare improvvisamente. Esiste anche un tipo di ernia che non si può operare: la High Speed Low Volume. Questo particolare tipo di ernia vede uscire una piccolissima parte di disco ma a una pressione tale da creare un forte trauma sul midollo. Di fatto non c’è compressione da togliere perchè il disco fuoriuscito è pochissimo ma il danno sul midollo è comunque ingente. In questo caso la cura prevede solo terapie in attesa di vedere se il danno sul midollo è recuperabile.
Quanto è il costo per diagnosi e intervento di ernia del disco nel cane?
Senza dubbio molto alto. Più o meno dai 2500 ai 3500 euro, giusto per avere un ordine di grandezza, ma come vi dico sempre, varia molto da città a città e tra le varie clinche. Tra visita neurologica, risonanza, intervento e fisioterapia sarà una faccenda lunga e dispendiosa ma i risultati sono eccellenti se si riesce a intervenire il prima possibile. Quindi come sempre….occhio clinico e reazione rapida salveranno il vostro amico a quattro zampe!
Come sarà il post operatorio?
Nel post operatorio (ma anche durante la terapia medica nel caso non si operi) il neurologo vi consiglierà di tenere il vostro cane immobile per uno/due mesi (l’equivalente di un uomo che deve stare a letto) per questo dovrete munirvi di una gabbia come quella che trovate nel link di seguito e farlo uscire brevemente e sempre al guinzaglio solo per i bisogni. La fisioterapia in un centro specializzato sarà a volte indispensabile per recuperare il tono muscolare e il movimento. Saranno vietati anche in seguito salti, scale e qualsiasi movimento che vada a sollecitare la colonna vertebrale, il nuoto sarà invece un’attività fisica consigliata (sempre senza salti o tuffi). Vi insegneranno un modo corretto per sollevare il vostro cane da terra. Nel video sotto vi mostro il metodo.
CONSIGLIO : per le ernie cervicali è assolutamente vietato il collare quindi munitevi di pettorina che dia un adeguato sostegno sotto il petto!
La terapia medica contro il dolore:
Nel caso decideste di tenere sotto controllo la sintomatologia con una cura farmacologica sappiate che questa sarà basata soprattutto su antidolorifici e antinfiammatori. In alcuni casi i sintomi rientreranno completamente e non si ripresenteranno alla sospensione della terapia. Spesso però appena interrotta la terapia si torna da capo. A questo punto l’intervento chirurgico resta l’unica opzione. Per non fare annoiare durante la lunga riabilitazione potete usare dei giochi di attivazione mentale.
Si può morire di ernia del disco?
Purtroppo si, quando il trauma sul midollo è particolarmente forte e improvviso il danno non è solo immediato (con plegia improvvisa e rapida) ma anche ingravescente. Si può instaurare una complicazione chiamata mielomalacia ascendente, e cioè morte del midollo spinale che prosegue nei giorni a seguire risalendo il midollo e portando a paralisi respiratoria e morte il paziente. Questo di solito accade nei 2-3 giorni successivi all’erniazione del disco. E’ un’eveninza abbastanza rara ma per la quale non esiste rimedio.
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Salve ho bisogno d’aiuto il mio cane chiusura messicano di 9 anni mentre giocava e rimasto paralizzato sia nelle gambe anteriore che posteriore subito abbiamo fatto una tac…..risultati ernia disco….non operabile…non ci ho capito nulla cmq adesso siamo casa cortisone il veterinaio mi ha detto ci vuole tempo …poi si pensa cosa fare ….
Ernia del disco non operabile può forse voler dire “high speed low volume?” Le hanno detto così? Comunque io le suggerirei di andare in un centro neurologico dove hanno la possibilità di fare una risonanza magnetica che è 1000 volte meglio della tac e da poi informazioni. In ogni caso nel frattempo non tenerlo a casa ma portarlo in un centro di fisioterapia riabilitativa prima che i muscoli vadano in atrofia.
Il mio cane si chiama Chicco è un Maltese ed è adorabile oggi ci hanno detto che ha ernia a disco ed un anello le schiaccia un nervo, vorrei avere informazioni su chi può aiutarmi per una clinica che possa operarlo ad un prezzo che possa esser accessibile per me, grazie
Mi dispiace ma non sono a conoscenza dei tariffari delle varie cliniche in Italia. Purtroppo l’intervento di ernia del disco resta uno dei più cari.
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Buongiorno dott
La scorsa primavera il mio barbone ha avuto un episodio di ernia. Andata in un centro altamente specializzato con tac e risonanza e neurologi
Io credevo gli avrebbero fatto un esame invece hanno fatto visita manuale perché hanno detto che al 1 livello era peggio se avessero fatto una tac o altro Poi con cura gabapentin è passato
Potrebbe ripresentarsi? È giusta come procedura? Grazie
Certo, esiste la terapia conservativa quando i sintomi passano dopo terapia. Evidentemente il suo caso era lieve. Potrebbe ripresentarsi questo si!
Buongiorno,
La mia cagnolina ha due ernie una cervicale ed una toracica viste ai RX. Non é possibile eseguite tac o risonanza perché molto malata di cuore e non sopporterebbe l’anestesia. Ha 11 anni é un chihuahua. Cammina poco poco con tutte e 4 le zampe ma poi va subito a sdraiarsi su un lato e passa così la giornata ormai da 8 giorni. Cosa posso fare? Per rimetterla in piedi?
Buongiorno Mary, come avrà letto nell’articolo non si può fare diagnosi di ernia del disco con le radiografie. Tantomeno da sveglia. Quindi lei non ha una diagnosi di certezza. Per quanto riguarda il problema cardiaco sono veramente pochi i casi in cui il cane non è addormentabile e solo un colloquio con un’anestesista che visionerà i referti ecocardio potrà stabilirlo. Quindi, innanzitutto andrei da un neurologo per una visita, chiederei di parlare con l’anestesista che dovrebbe addormentarla per la risonanza magnetica e valuterei insieme a lui. Senza diagnosi non c’è terapia.
L’anestesista e la cardiologa mi hanno specificato che i rischi sono altissimi e loro non si assumono la responsabilità. Qui di, fare unA risonanza e trovarmi poi la cagnolina morta,vorrei evitare.
Ma quando non c’era la risonanza come facevano??
Buongiorno sono possessore di una bulldog francese di 3 anni. Stamattina al risveglio mi sono accorto che le gambe posteriori erano paralizzate. Corro subito dal veterinario il quale diagnostica una probabile ernia del disco. Contattiamo con urgenza una clinica veterinaria specializzata di Rovigo, che ci dice di recarci subito da loro. Arrivati li fanno la visita e anche loro ipotizzano la stessa ernia. Per avere una certezza, hanno fatto la risonanza magnetica, ernia discale lombare operabile chirurgicamente. In questo momento la stanno preparando per l’intervento, speriamo vada tutto bene e che almeno recuperi un po’ l’uso delle gambe. Io e mia figlia siamo distrutti.
Bhè, siete stati tempestivi e questo è molto importante. Era paretico o plegico? C’è una bella differenza per la prognosi. In caso di paziente paretico le possibilità che torni come prima sono ottime. In caso di plegia invece un dato importante è se il dolore profondo era conservato o meno. Senza dolore profondo la prognosi è sfavorevole, le possibilità di recupero si abbassano al di sotto del 50% se operato entro 24 ore. Dopo le 24 ore in assenza di dolore profondo la prognosi è nettamente sfavorevole.
Buonasera, 3 mesi fa abbiamo operato la nostra maltesina di 6 anni per un’ernia del disco. Due giorni fa ci sembrava non stesse bene, abbiamo pensato che avesse un semplice mal di pancia ma oggi la abbiamo portata dal neurologo. Ha fatto risonanza pensando ad una seconda ernia ma invece è andata peggio…. ha una emorragia lì dove ha subito l’intervento, dice che deve aver avuto una ischemia . Ora è ricoverata e controllata con dei farmaci ma le previsioni non sono per nulla positive a meno che l’emorragia non si fermi, speriamo bene !
Buonasera dottoressa. La mia bassotta ha subito un un intervento per ernia il 28 dicembre scorso. Dopo una settimana, condita di iniziale fisioterapia, inizia ad avere delle scosse / tremolii che destano preoccupazione. Questa mattina siamo stati dal veterinario (non e’ neurologo) per una prima visita di controllo e sembrava a posto (il cane comunque ha gli arti posteriori ad oggi paralizzati), ma da questo pomeriggio queste scosse sono aumentate. Ovviamente provero’ ad individuare un neurologo quanto prima (vivo all’estero) ma crede possa il tutto possa essere riconducibile ad un risveglio dell’attivita’ motoria? O puo’ essere qualcosa di preoccupante? La ringrazio.
Caro Rosario mi dispiace per la tua cagnolina. I tremori non sono riconducibili a una ripresa dell’attività. Deve ricomparire il movimento volontario degli arti per sperare in un miglioramento. I tremori possono essere causati da freddo o da dolore. Ti consiglio di rivolgerti al neurologo che l’ha operata.
Ciao. Ho un’amica che ha un giovane Carlino che sta male (sembra che abbia una protusione cervicale). Mi servirebbe il nome di un veterinario esperto in questa bellissima razza in zona di Vicenza o vicino… Qualcuno può aiutarmi?
Ti serve uno specialista in neurologia e possibilmente una clinica che abbia la risonanza magnetica per fare diagnosi.
Il mio cane una volta rimasto paralizzato sia su arti posteriori che anteriori, il neurologo ci ha fatto aspettare ben 3 giorni prima di fargli fare una tac, dal quale è venuto fuori che aveva un ernia cervicale. Una volta diagnosticata ci ha fatto attendere altri 3 giorni (tac fatta venerdì, sabato a detta sua impossibile operare non “bombardarlo” di anestesia e la domenica erano chiusi, cosa del quale ancora nn me ne capacito in situazioni del genere) fatto sta che arriva il giorno dell’operazione e a detta della dottoressa l’intervento è andato bene, ma tagliando corto, il cane è ormai da 2 settimane che è nello stesso stato nel quale era prima dell’operazione. Gli stimoli al dolore delle zampine li ha, soprattutto le posteriori, mentre quelle anteriori sono più deboli. Per il resto gli è rimasto un gran dolore al collo da farlo piangere in continuazione, provando ad alzarlo nn ha la minima forza con la spina dorsale tendendo a buttarsi di lato. Leggendo quello che a scritto credo sia stato preso troppo tardi, anche perché dopo 2 settimane mi aspetta almeno di nn vederlo più dolorante e con la forza di alzare il collo. È un gran dispiacere, una ferita al cuore, ma stia prendendo in considerazione l’idea del eutanasia.
Ciao ho il mio cane che oggi sarà operato di ernia letale e castrazione ma ho davvero paura sia perché ha 12 anni sia perché mi hanno detto che sarà un intervento doloroso per lui….. io volevo capire cosa mi aspettava dopo e come potermi organizzare per farsi che abbia tutti i confort necessari. Grazie
far pagare fino a 3500 € un intervento di ernia per un cane è un indecenza da 3′ mondo.
Le varie cliniche non possono chiedere cifre del genere è Vergognoso.
Un’indecenza in base a che cosa? Come ogni servizio a pagamento non è il cliente a decidere il prezzo, andrebbe da un avvocato, un notaio, un architetto, un chirurgo plastico a dirgli che il loro onorario è troppo? Il professionista decide il prezzo della sua parcella, il cliente è libero di accettare o meno il preventivo. Il servizio veterinario è privato, non pubblico. Mi sembra evidente. C’è la possibilità di fare un’assicurazione sanitaria sul proprio pet.