Cari proprietari oggi parliamo di un argomento molto delicato e cioè lo sventurato caso in cui ci si ritrovi con un cucciolo orfano da accudire. Se siete arrivati a questo articolo è probabile che fra le mani abbiate uno o più cuccioli orfani di cane o di gatto. Le cause possono essere svariate: la morte della madre, una madre che non ne vuole sapere dei cuccioli o cerca di ucciderli (il cannibalismo nelle neo mamme può capitare), oppure qualcuno se ne è disfatto buttandoli classicamente in un cassonetto o a bordo strada.
Cosa fare se trovate un cucciolo orfano?
Innanzitutto dovete capire a che tipo di cucciolo siete davanti:
- neonato entro i 15 giorni di vita: occhi e orecchie chiusi, debole peluria, cordone ombelicale ancora visibile. Il cucciolo nasce sordo, cieco, con un sistema nervoso non completamente sviluppato, incapace di controllare la propria termoregolazione (ha quindi sempre molto freddo), incapace di urinare e defecare (azioni che vengono stimolate dalla madre attraverso il leccamento della loro pancia e delle zone genitali) e incapace di reggersi in piedi da solo. Quello che sanno fare è solamente percepire il calore della mammella della madre, alla quale si attaccano per mangiare ogni 3-4 ore circa.
- cucciolo dai 15 giorni di vita a 1 mese: occhi e orecchie sono aperti ma ancora non cammina, più che altro striscia sulla pancia, non si relaziona con l’ambiente, a 21 giorni compare l’udito.
- cucciolo di circa un mese – 40 giorni: cammina ma ancora in maniera incerta, incomincia a relazionarsi con l’ambiente. In questo periodo si può cominciare a proporgli del cibo nella ciotola e sperare che incominci a nutrirsi da solo.
- cucciolo di 2 mesi (cammina e corre, mostra socievolezza.) E’ praticamente autosufficiente.

Eccomi alle prese con Figaro e Trilly quando li salvai dall’ abbandono della mamma.
Adesso che avete più o meno dato un’età al cucciolo orfano che avete di fronte ecco quali sono le regole d’oro per accudirlo:
Se avete la possibilità di portarlo immediatamente dal veterinario ovviamente è meglio. Se però devono passare anche solo poche ore, è meglio mettere in pratica alcuni piccoli accorgimenti di pronto soccorso neonatale:
- La temperatura è la cosa più importante nel cucciolo orfano. Potete misurarla per via rettale con un termometro digitale (magari aiutandovi con un po’ di vaselina per non fargli male).
La temperatura rettale normale per un cucciolo appena nato va dai 35,8 ai 37,2 gradi: nella seconda settimana passa a 36-37,7, mentre alla quarta settimana dovrebbe raggiungere la temperatura normale di un cane adulto (da 38 a 38,8 gradi).
Se risulta inferiore a questi limiti, il cucciolo è in ipotermia e bisogna riscaldarlo. Ricordatevi sempre che l’ipotermia è un’urgenza!
Per scaldarlo il prima possibile potete avvolgerlo in un panno di lana o di pile (mi raccomando la testa tenetela fuori) e puntargli contro un asciugacapelli ad aria calda (il getto di aria calda deve arrivare nella parte posteriore del cucciolo, mai sulla testa. Deve respirare l’aria ambiente normale, nell’aria calda l’ossigeno è più scarso. Attenzione a non lasciare parti scoperte, contro le quali il piccolo potrebbe scottarsi e controllate spesso con la mano che la temperatura all’interno di questo bozzolo improvvisato non sia eccessiva). Rimisurate la temperatura ogni mezz’ora per vedere se lo state effettivamente scaldando. Questo è una tecnica provvisoria che potete attuare nell’immediato ma poi dovrete munirvi di una lampada a infrarossi per tenerlo al caldo per tutti i giorni a venire. - Finchè il cucciolo è ipotermico non dovete assolutamente dargli da mangiare.
- L’unica cosa che potete fare è mescolare molto zucchero con un po’ di acqua calda (ottenete una specie di sciroppo caldo) e gli mettete ogni tanto qualche goccia sotto la lingua. Il concetto non è darglielo da bere ma farglielo assorbire dalla mucosa buccale. Ok?
Vi lascio questo breve video da guardare in cui io e una mia collega soccorriamo un cucciolo fortemente e ipotermico abbandonato dalla mamma:
Cosa fare dopo il primo soccorso neonatale?
Una volta che il cucciolo ha recuperato la temperatura normale incomincerà a essere vitale e a vocalizzare. A questo punto spero riusciate a portarlo dal veterinario che vi spieghi bene cosa fare ma in caso contrario dovete cominciare ad allattarlo (se molto piccolo) o proporgli del cibo (se di circa 30 giorni di vita).
Allattamento del cucciolo orfano:
Se il cucciolo di cui vi state prendendo cura ha meno di 30 giorni va allattato!
La primissima regola d’oro è non dare latte vaccino (di mucca).
Non state neanche a inventarvi chissà quale ricetta della nonna con uova, latte panna ecc….siamo nel 2019 e grazie al cielo disponiamo in commercio di latte in polvere per cane e per gatto perfettamente bilanciati che fornisco in base al peso del cucciolo tutti i nutrienti che gli servono per crescere. Li ho provati tantissime volte e sono perfetti. Inoltre sono comodi da preparare.
Pronti per cominciare a fare le mamme adottive del vostro cucciolo orfano?
- Munitevi di apposito biberon per cuccioli, quelli in commercio sono forniti solitamente di 3 tettarelle con fori di diversa dimensione per regolare la velocità del flusso di latte in base al cucciolo che avete di fronte. Partite da quella con i fori più piccoli e regolatevi sulla quantità di latte che viene fuori. Il concetto è che il cucciolo non si deve affogare!!!
- Il latte va preparato quotidianamente nelle giuste proporzioni indicate sulla confezione (misurate e pesate tutto), conservato in frigo e riscaldato al momento dell’uso a 35°-36°C. La temperatura si può misurare sull’interno del polso, esattamente come si fa per i neonati umani: se scotta o se lo sentiamo freddo, non va bene.
- Il cucciolo neonato va alimentato ogni 2-4 ore (dipende dalla taglia e dall’età) anche di notte; durante la notte la frequenza può essere un po’ rallentata (ogni 4 ore), ma solo verso i 20 giorni di vita si può sospendere l’allattamento notturno per 6-7ore (e finalmente potete dormire). La quantità è ad libitum, cioè a volontà.
- Come linea guida, il cucciolo allattato artificialmente nei primi 20 giorni di vita dovrebbe assumere circa 20-25 ml di latte ogni 100 gr di peso corporeo al giorno.

Somministrazione acqua e zucchero sublinguale.
Importante:
Per verificare che tutto proceda regolarmente pesate quotidianamente il cucciolo orfano con una bilancia pesa-alimenti: l’incremento ponderale dovrebbe essere pari al 10-15% del suo peso al giorno.
In che posizione si allatta un cucciolo orfano?
I cuccioli devono essere tenuti tassativamente a pancia in giù, la posizione naturale in cui succhierebbero il latte dalle mammelle della madre, o obliqui, ma MAI in posizione supina (a pancia in sù, come posizionereste un bambino).
E dopo la poppata? Per il cucciolo orfano è l’ora dei bisogni….
Dopo ogni pasto fin verso i 20 giorni di vita (ma in realtà finché non siete sicuri che la fa da solo) il cucciolo orfano va stimolato ad urinare e defecare. Come si fa?
- Utilizzate il tappetino assorbente sotto il cucciolo
- Preparare un contenitore con acqua tiepida e qualche batuffolo di cotone o garza.
- Posizionare il cucciolo sulla sua schiena appoggiandolo sulla nostra mano.
- Inumidire leggermente il cotone o la garza e passare il batuffolo dall’ombelico all’ano (e solo in questa direzione) spingendo leggermente. Fondamentalmente state imitando la lingua della mamma…..Immedesimatevi! :):):)
- Fate diversi passaggi, sempre con delicatezza. Non arrendetevi subito, non è detto che la faccia ai primi tentativi.
- La stimolazione porterà il cucciolo a urinare e defecare e ovviamente dovete prontamente raccogliere tutto con po’ di cotone.
- Dopo averlo aiutato a fare cacca e pipì bisogna lasciare il cucciolo pulito e asciutto.
- Se passa un giorno senza che il cucciolo urini o defechi, bisogna contattare subito il veterinario perché l’occlusione intestinale del cane appena nato può portare anche alla morte.

Per velocizzare i tempi avevo ideato una mamma peluche da cui fare sbucare le due tettarelle…in questo modo ci stavano sdraiati sopra rilassandosi molto…
Quando il cucciolo orfano ha circa 25 giorni si può cominciare lo svezzamento dal biberon:
- Verso le 3-4 settimane di vita il latte non supporta più completamente le esigenze nutrizionali dei cuccioli. Questo è il momento dello svezzamento che terminerà tra la 7° e l’8° settimana.
- Dovete cominciare a proporre gradualmente cibi semi-solidi e in quantità sempre maggiori, diminuendo via via la quantità del latte fino ad eliminarlo verso i 40 giorni d’età.
- Anche per lo svezzamento io vi consiglio gli appositi patè che esistono in commercio per cuccioli sotto le 3 settimane di vita!
- Potete proporgli il cibo inizialmente in una ciotolina mescolato con un po’ di acqua calda o lievemente scaldato in micronde. Ricordatevi che il calore è uno degli indici di gradimento per il cibo. Ovviamente dovete assicurarvi che non scotti.
- Una volta che il cucciolo apprezza il cibo proposto glielo si può somministrare in 6 pasti al giorno per evitare si abbuffi con rischio di indigestione e coliche fino alle 8 settimane di vita. Poi gradualmente si passa a ridurli fino ad arrivare a 3 pasti giornalieri, che è bene mantenere almeno fino all’età di 6 mesi.
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