Cari proprietari oggi voglio parlarvi di una patologia comunissima : la cistite nel gatto. Per i gatti (soprattutto quelli esclusivamente indoor) la cistite è ancora più frequente che nel cane in quanto lo stress nel gatto sembra una componente molto importante nel causare la cistite (e i gatti che vivono solo in casa sono stressati o per meglio dire frustrati). Infatti solitamente la cistite del gatto NON è batterica ma viene definita idiopatica (cioè senza causa apparente).

Che cos’è la cistite nel gatto?

La cistite nel gatto è un’infiammazione della vescica che provoca dolore e minzione frequente ed è tendenzialmente autolimitante in 5-6 giorni.

cistite gatto e suo apparato urinario

Quali sono i sintomi della cistite nel gatto?

Anche questa volta il vostro occhio clinico è fondamentale! Prima ci si accorge dei sintomi prima si può bloccare l’evolversi della malattia e risolvere il disagio che prova il vostro amico.

I sintomi sono:

  • dolore alla minzione (che si manifesta solitamente con il paziente che resta in posizione molto tempo);
  • urine con tracce di sangue/torbide/maleodoranti;
  • minzioni frequenti e di poche gocce;
  • dolore addominale;
  • con il progredire dei sintomi si riduce anche l’appetito;
  • espleta i bisogni in luoghi inappropriati come in casa, sul letto, ecc.

Cosa dovete fare se avete il sospetto di cistite?

Ovviamente dovete recarvi dal vostro veterinario. I sintomi di questa malattia sono abbastanza caratteristici per permettere al veterinario una diagnosi generica di cistite. Il quadro clinico di questa malattia comprende però anche importanti alterazioni fisico-chimiche dell’urina. È proprio la valutazione di queste alterazioni che metterà in condizioni il veterinario di istituire una terapia mirata, assicurando una più alta probabilità di successo terapeutico.

L’analisi delle urine:

Il veterinario provvederà a raccogliere un campione di urine o vi chiederà a voi di raccoglierla. Per prelevare le urine del gatto per caduta bisogna farlo urinare in una cassetta igienica precedentemente lavata con acqua calda e riempita di materiale non assorbente al posto della sabbia. Spesso si usano anche le lenticchie. Appena urinato si va a raccogliere le urine con una siringa. Altra possibilità spesso utilizzata dai veterinari è quella di prelevarla sterilmente per cistocentesi ecoguidata. Quindi durante una normale ecografia (in cui si riceveranno informazioni utili sullo stato della vescica come lo spessore della mucosa, presenza di coaguli o calcoli) preleverà anche l’urina tramite siringa direttamente dalla vescica.

cistocentesi per via ecoguidata. esame utile in caso di cistite.
prelievo di urina per cistocentesi

 

L’esame delle urine è quindi fondamentale per la diagnosi certa.

A seconda della gravità e del grado di coinvolgimento dell’organo si possono ritrovare nell’urina globuli bianchi, globuli rossi, emoglobina libera (la sostanza di colore rosso che deriva dalla rottura degli eritrociti), struvite e detriti cellulari in grande quantità. Come non bastasse risultano decisamente alterate anche altre caratteristiche importanti come il grado di acidità (il pH), il contenuto proteico e il peso specifico. Nel caso poi si voglia accertare definitivamente la presenza di batteri patogeni, occorre sottoporre il campione di urina agli esami batteriologici, lavoro questo demandato di solito a un laboratorio specializzato.

L’esame batteriologico è il  più importante in caso di cistite batterica.

Nel gatto raramente la cistite è batterica quindi è sconsigliato utilizzare antibiotico alla cieca senza una diagnosi certa.  Solo se si trovano batteri si opterà per l’utilizzo di antibiotico e sarebbe sempre consigliato fare un’antibiogramma per sapere quale antibiotico usare.  Spesso infatti si effettuano terapie antibiotiche alla cieca senza risultati solamente perché il batterio responsabile della cistite ha sviluppato resistenza all’antibiotico utilizzato.

Cistite idiopatica nel gatto:

Molto probabilmente non ci saranno batteri e quindi siamo di fronte a una cistite idiopatica de gatto. Autolimitante in qualche giorno. In questo caso basta la terapia antinfiammatoria di supporto. Il gatto stressato sviluppa spesso cistiti idiopatiche è quindi fondamentale capire quali sono gli eventi stressanti che lo portano a sviluppare cistite.

La persistenza dell’uraco

Nel gatto giovane le cistiti possono essere causate da una malformazione della vescica che ha un diverticolo, si chiama appunto persistenza dell’uraco. L’uraco è un dotto presente nella vita fetale che dovrebbe chiuddersi alla nascita. Se ne persiste una piccola parte questa forma un diverticolo che provoca cistit frequenti. La terapia in questo caso è chirurgica per chiudere questo diverticolo.

Persistenza dell’uraco in un gatto

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cistite cane e gatto

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