Cari proprietari, oggi vi parlo di una delle razze di piccola taglia tra i migliori cani da compagnia: il Cavalier King Charles Spaniel, che chiameremo semplicemente Cavalier King. In Italia questa razza si è diffusa soprattutto negli ultimi anni. Prendendo a parametro i quattro colori del mantello che vedremo in seguito, si nota come le iscrizioni della varietà di colore più diffusa, la Blenheim, sono pressoché raddoppiate passando dalle 711 del 2011 alle 1300 del 2020, con un aumento negli anni quasi costante.
Qual è lo standard di razza del Cavalier King?
La carta d’identità del Cavalier King per quanto riguarda l’aspetto fisico si può riassumere così:
- Peso: 5,4 – 8 kg (maschio e femmina)
- Altezza: 25-35 cm (maschio e femmina)
- Standard ENCI/FCI: Gruppo 9 – Cani Da Compagnia
- Vita media: 9 – 14 anni
Il Cavalier King è un cane di piccola taglia, non si può pertanto dire che vi siano taglie diverse come la toy o gigante. Le dimensioni sono sempre riferite alla media ed al genere maschile e femminile.
Com’è il pelo del Cavalier King?
Il mantello del Cavalier King si presenta mediamente lungo, setoso e leggermente ondulato con frange. Il pelo riveste anche le lunghe orecchie che insieme ai suoi grandi, rotondi e dolci occhi rappresentano una delle principali caratteristiche di questa razza. Questo animale non ha molta tolleranza al caldo, come accade a tutti i brachicefali, ed infatti rischia di essere facilmente soggetto a colpi di calore. Preferisce senz’altro il freddo, ma attenzione perchè non è comunque adatto a temperature e ambienti troppo rigidi, nonostante il pelo lungo. Generalmente questa razza non perde molto pelo, tranne nei due consueti periodi di muta, primavera e autunno, ma se spazzolato adeguatamente i peli persi non saranno moltissimi.

Di che colore è il Cavalier King?
Lo standard FCI ha riconosciuto per il mantello del Cavalier King quattro colorazioni:
- Black and Tan (nero): nero corvino con brillanti focature sopra gli occhi, sulle guance, nelle orecchie ma solo nella parte interna, sul petto, sulle zampe e sulla coda solo nella parte inferiore. Non è previsto che vi siano macchie bianche.
- Ruby (rubino): per rosso s’intende un bel colore intenso ed anche in questi esemplari non sono ammesse macchie bianche.
- Blenheim (marrone): questa colorazione è davvero molto particolare e anche molto amata, l’animale presenta un colore di fondo bianco perla, su cui vi sono delle macchie marrone color castano molto ben definite. Anche sulla testa ed in particolare sugli occhi si ritrova questa colorazione marrone insieme ad una delle principali caratteristiche di questi animali ovvero una macchia bianca a forma di losanga tra gli occhi che si allarga sul muso e circonda il tartufo.
- Tricolore: i colori principali sono il bianco e il nero e sono facilmente distinguibili in quanto ben separati e distribuiti, a cui si aggiungono piccole macchie rosso fulvo sugli occhi, sulle guance, all’interno delle orecchie, sulle zampe e sulla coda sempre solo nella parte inferiore.
Di che colore è il tartufo del Cavalier King?
Il tartufo è sempre nero. La canna nasale del Cavalier può essere più o meno accorciata, fa parte infatti dei brachicefali anche se è una brachicefalia esasperata come nei bulldog e bouledogue francesi. Nella razza quasi omonima invece, denominata “King Charles Spaniel”, con la quale viene spesso confuso, la brachicefalia è invece molto più spinta con un naso molto più schiacciato e molti più problemi respiratori.

Quali sono le caratteristiche del Cavalier King?
Questo cane, seppur di piccola taglia, è complessivamente ben proporzionato. Caratteristiche fisiche particolari sono:
- le orecchie alte, pendenti e pelose, in molti esemplari anche piuttosto lunghe;
- i dolci occhi di forma rotonda che comunicano gentilezza, obbedienza e affetto.
- la sua coda, frangiata, portata con grande vivacità in linea con il dorso.
Nonostante provenga da razze di cani da caccia, si è adeguato molto bene a vivere in appartamento anche se è sempre molto attivo e in movimento. Non ama stare solo, anzi è sempre felice di scodinzolare intorno ai membri della famiglia e agli estranei se ben accetti al suo padrone.

La storia del Cavalier King
Li ritroviamo tra il 1500 e il 1700 in alcuni quadri di artisti famosi, come ad esempio Tiziano. La loro fama crebbe moltissimo proprio intorno al 1600 ad opera di Re Carlo I che allevò la razza cambiandone leggermente l’aspetto, e facendole assumere le caratteristiche molto simili a quelle attuali. I Cavalier King divennero i cani della nobiltà inglese e il legame fu consolidato dal cambiamento del nome della razza che da Toy Spaniel fu rinominata Cavalier King Charles Spaniel in onore del Re Carlo II il quale, grandissimo appassionato della razza, decretò che i Cavalier King potessero entrare nei luoghi pubblici senza alcuna restrizione, compreso il Parlamento.
In seguito vennero tentati molti incroci, soprattutto con razze brachicefale, che fecero quasi perdere la purezza della razza e fu solo intorno agli anni Venti del Novecento che un americano, Roswell Eldrige, offrì 25 sterline come premio per ogni King Charles Spaniel che avesse il “naso lungo e una macchia nel mezzo della testa detta “il bacio di Buddha” o “Blenheim Spot,” o “Kissing Spot”, al fine di recuperare la razza pura, che più assomigliasse ai cani appartenuti ai Re inglesi. Si realizzò tale obiettivo reincrociando a ritroso diverse razze di Spaniel fino ad arrivare all’attuale che risulta molto simile ai suoi antenati nobili. Lo Standard di razza venne definito nel 1928.
Com’è il carattere?
Il Cavalier King è un ottimo cane da compagnia per tutta la famiglia, ma soprattutto per persone anziane e bambini essendo un animale docile, intelligente, equilibrato ed attento e mai aggressivo. È ben abituato a vivere in appartamento che ormai sente praticamente come ambiente naturale e non mostra particolari alterazioni comportamentali se non ha una vita avventurosa. Molte altre sono le sue qualità, ad esempio è giocherellone, vivace, allegro e la sua presenza si fa sempre sentire nello slancio che mette nel farsi coinvolgere in qualunque attività. Non abbaia in modo ossessivo come barboncini e bassotti, e quindi si distingue anche per la sua silenziosità. Sarà felice di fare una passeggiata tranquillo con il proprio padrone o giocando al parco con altri cani ma non ha bisogno di sfogare troppe energie. La sua indole bonaria lo porta a socializzare facilmente, sarà sufficiente una buona educazione e tanto affetto.
Si può certamente affermare che questa razza è tra le più adatte a chi non ha esperienze precedenti di animali in casa. La sua bellezza fisica, l’allegria, l’espressione dolce dei suoi occhi sono tutti ottimi motivi per sceglierlo facendo sempre attenzione a rivolgersi ad allevatori professionisti.

Il Cavalier King è un cane adatto ai bambini?
Questo piccolo cane dagli occhi grandi e amorevoli è tra le razze più adatte ai bambini con i quali instaura uno stretto rapporto di affetto. Riesce ad interagire con i più piccoli molto bene e alla fine i bambini saranno attaccatissimi al loro amico a quattro zampe che svolgerà con loro moltissime attività, dal gioco alla corsa, in perfetta complicità. Non amerà però i giochi troppo vivaci e difficilmente amerà fare il riporto. Anche nel gioco si comporterà con eleganza, come un vero lord inglese. Non bisogna dimenticare comunque che è un animale ed è sempre necessaria la presenza di un adulto che garantisca la sicurezza dei bambini più piccoli, ma anche del loro amico.
Cavalier King Charles Spaniel e King Charles Spaniel sono la stessa razza?
No, sono due razze diverse anche se molto molto simili. L’origine infatti è comune e solo nei primi anni del 1900, grazie ad una serie di incroci tra il Cavalier King e razze brachicefale come il Carlino fatte allo scopo di appiattire il muso quanto più possibile, nacque il King Charles Spaniel anche conosciuto con il nome di English Toy Spaniel. È questa una razza non molto diffusa, dai molti problemi fisici, più piccola del Cavalier King e con il muso molto schiacciato. Apprezzata dalla nobiltà inglese ai tempi di Re Carlo II, oggi vanta pochi esemplari. In Italia nel 2020 ne sono stati registrati soltanto 15.
Soffre di malattie particolari?
Il Cavalier King è un cane che purtroppo che soffre di molte patologie, frequenti e gravi in questa razza.
Le più comuni sono:
- Sindrome di Chiari (idrosiringomielia),
- Insufficienza mitralica da endocardiosi mitralica,
- PDA, dotto arterioso pervio,
- Patologie Oculari (Entropion, Distichiasi, Cheratocongiuntivite secca, Distrofia corneale, Cataratta, Glaucoma, Displasia retinica, Atrofia progressiva della retina Malattia di Stargardt, cherry eye )
- Lussazione della rotula,
- Sindrome brachicefalica,
- Otite;
- Dermatite atopica,
- Trombocitopenia;
- Sindrome da Caduta Improvvisa,
- Distrofia muscolare.
Curiosità:
- Molti personaggi famosi hanno avuto come compagno nella loro vita un Cavalier King, solo per citarne alcuni: Maria Stuarda di Scozia, Ronald Reagan, Franck Sinatra, Sylvester Stallone, Arnold Schwarznegger, Coco Chanel e Oscar Wilde.
- Nel film “The Young Victoria”, dedicato alla Regina Vittoria d’Inghilterra, troviamo un Cavalier King che nella realtà era di proprietà dell’attrice protagonista, Emily Blunt.