
Cari proprietari, oggi parliamo di una razza che negli ultimi anni ha subito un calo nelle iscrizioni passando da 909 esemplari nel 2011 a 732 nel 2020: Il Carlino. Il calo della sua diffusione è legata forse alla moda di altre razze diventate più famose, o forse perchè l’allevamento poco selettivo nei confronti della salute ha generato negli anni soggetti più problematici rispetto al Carlino possente e robusto del passato.
Qual è lo standard di razza del Carlino?
La carta d’identità del Carlino per quanto riguarda l’aspetto fisico si può riassumere così:
- Peso: 6,3-8,1 kg senza distinzione tra maschio e femmina
- Altezza: 25-28 cm senza distinzione tra maschio e femmina
- Standard ENCI/FCI: Gruppo 9: cani da compagnia
- Vita media:10-12
Com’è il pelo del Carlino?
Il Carlino è un cane a pelo corto. Sicuramente il mantello non è la sua caratteristica principale, come invece possiamo dire per il Maltese o il Weimaraner. Ha il pelo folto, sottile, liscio e morbido. Mai lanoso o ruvido. Si ha l’impressione che sia quasi una seconda pelle. Questo significa che non perde pelo? No. Infatti sono proprio i cani a pelo corto che possono avere una perdita cospicua, soprattutto al cambio di stagione e se sono provvisti di sottopelo. Fortunatamente il Carlino non ha un folto sottopelo, ma è comunque necessario munirsi di aspirapolvere.

Di che colore è il Carlino?
Il colore è una delle caratteristiche distintive di questa razza. La maschera, ovvero buona parte del muso, è o dovrebbe essere quanto più scusa possibile, meglio se nera. Così anche le orecchie (in alcuni casi anche tutto il muso), nere le guance, la punta delle dita, la fronte e lungo il dorso (striatura). Il colore del resto del corpo può essere:
- Argento
- Albicocca
- Fulvo
- Nero
Il Carlino bianco non esiste, mentre è molto diffuso il Carlino nero.
Di che colore è il tartufo del Carlino?
Il tartufo del Carlino deve essere sempre e solo nero, a prescindere dalla colorazione del mantello. Del resto anche la maschera deve essere più scura possibile, preferibilmente nera. Le narici sono grandi e aperte, nonostante il muso risulti corto e quadrato.

Quali sono le caratteristiche del Carlino?
Il Carlino viene spesso descritto come “cane quadrato” o, per dirla con le parole di Plinio il Giovane, multum in parvo letteralmente “poco in molto”. Probabilmente quello che voleva intendere il famoso giurista e scrittore romano era che il Carlino è un cane fisicamente piccolo, ma molto robusto e muscoloso. Nel guardarlo si osserva una corporatura possente ed esplosiva, nonostante la compattezza delle forme. Vedremo una testa larga, massiccia e proporzionata al corpo, che ospita occhi scuri grandi e tondi (alle volte un po’ sporgenti). Gli arti, dritti e paralleli, sostengono un corpo proporzionato, largo e vigoroso, che termina in una coda alta a spirale.
La storia:
Non si hanno notizie certe sulla sua origine, ma l’ipotesi più accreditata è che provenga dall’Asia, probabilmente dalla Cina, paese in cui gli animali con il muso appiattito hanno sempre avuto un grande successo. Si ipotizza che intorno al 1400, tramite le imbarcazioni mercantili della Compagnia delle Indie Orientali olandese e britannica, sia arrivato in Europa. Nei Paesi Bassi divenne persino il simbolo dei patrioti realisti. Da quel momento in poi ha iniziato a diffondersi in tutto il Continente Europeo, anche in Italia, e ad essere molto apprezzato, ma la sua fortuna arrivò quando nel 1500 circa conquistò l’Inghilterra. Iniziò ad essere apprezzato in seguito al fatto che Guglielmo III d’Orange, da quando fu incoronato, fu sempre visto in compagnia dei suoi Carlini. Dal 1600 in poi soprattutto tra le dame iniziò ad essere di moda avere con sé un piccolo cane da compagnia e, visto il suo carattere mansueto e il suo aspetto simpatico, il Carlino era spesso la razza su cui ricadeva la scelta.

Il Carlino è un Bouledogue Francese di colore chiaro?
Il Carlino e il Bouledogue Francese si somigliano molto. Sono due molossoidi di piccola taglia, hanno il muso schiacciato e hanno alcune caratteristiche comuni anche a livello caratteriale. Questo però non deve ingannare, sono due razze ben distinte ed è possibile riconoscerle dai colori e dalla forma delle macchie. Vi consiglio di leggere la scheda del Bouledogue Francese per conoscerne tutti i dettagli.
Com’è il carattere?
Questa razza viene descritta come “appiccicosa”, nel senso che il Carlino ama il suo padrone in modo incondizionato e soprattutto ha la necessità di passare quanto più tempo possibile in sua compagnia. La casa rimane il suo regno, dove ama stare e soprattutto poltrire, tanto che è necessario far attenzione alla sua alimentazione perché è talmente pigro che tende ad ingrassare facilmente. Per questo è importante, nonostante la sua indolenza, forzarlo a fare un po’ di movimento, ma facendo sempre attenzione alle temperature perché ad esempio in estate il rischio di un colpo di calore è molto alto. Il Carlino è un cane affidabile, allegro e di grande compagnia, ma ha anche un suo particolare aspetto fiero e autoritario. Non ha sbalzi d’umore a patto che sia in vostra compagnia. Insomma, è l’amico perfetto, ma non dimentichiamo che è sempre un cane!
Il Carlino è un cane adatto ai bambini?
Si, il Carlino è il perfetto cane di famiglia, nel senso che è adatto a rapportarsi con tutti i membri della famiglia e che molto raramente diventa aggressivo con i suoi padroni. Da molti viene definito il “cane giocattolo”. Infatti, risulta la scelta giusta per chi si approccia ad accogliere il primo cane, ma senza dimenticare che si tratta in ogni caso di un altro essere vivente con le sue caratteristiche e le sue necessità.
Il Carlino soffre di malattie particolari?
Più resistente di altre razze con Sindrome da Brachicefalia, è pur sempre un cane dalla salute delicata. Può soffrire infatti di alcune patologie tipiche della sua razza. Ha una forte predisposizione ad alcune patologie come:
- Patologie dermatologiche di varia natura (Dermatite atopica, Lentigginosi, Lesioni pigmentarie da Papilloma-virus, Intertrigine)
- Necrosi della testa del femore,
- Lussazione rotulea,
- Ernia del disco,
- Melanoma
- Mastocitomi
- Meningoencefalite
- Idrosiringomielia o sindrome di Chiari,
- Idrocefalo,
- Sindrome Brachicefalica
- Patologie dell’apparato riproduttivo (Distocia fetale, inversione sessuale XX)
- Patologie Oculari (Entropion, Distichiasi, Trichiasi caruncolare, Cheratocongiuntivite secca, Esoftalmo)
- Predisposizione all’obesità,
- Malassezia,
- Labbro leporino e palatoschisi.

Curiosità:
- La moglie di Napoleone, Giuseppina, era l’amorevole padrona di un Carlino di nome Fortunè che però detestava il suo consorte, tanto da impedirgli l’ingresso nella camera della donna.
- Nel film “I Mitchell contro le macchine” è grazie al Carlino della famiglia Mitchell che sarà possibile salvare il mondo.
- In realtà il Carlino è un cane nano, nel senso che è affetto da acondroplasia. Con ogni probabilità l’uomo, preferendo un cane di piccola taglia, ha selezionato gli animali che avevano questa anomalia genetica, che è poi rimasta in modo permanente nella razza.
- Furono fieri proprietari di un Carlino moltissimi personaggi storici, tra questi Voltaire, la Regina Maria Antonietta, la moglie di Napoleone Giuseppina, la Regina Victoria e Sir Wiston Churchill.