Cari proprietari ho quasi paura ad affrontare il tema di oggi: la BARF!

Inutile girarci intorno la barf tra noi veterinari non è molto popolare:

Da veterinaria ovviamente come moltissimi miei colleghi non condivido la filosofia della BARF e quindi so già che questo articolo susciterà qualche polemica. Quando si parla di alimentanzione dei cani non so perché gli animi si infiammino e su Facebook ho assistito a veri e propri scontri con tanto di insulti. Questo perché i ferventi sostenitori della dieta Barf se la prendono a male per ogni critica mossa alla loro dieta come se fosse un credo religioso!

Saper accettare e rispettare il pensiero degli altri!

Grazie l’avvento dei social la maleducazione e l’aggressività verbale vanno di gran moda….insultare qualcuno a distanza senza neanche conoscerlo è semplicissimo e a quanto pare molto divertente. Ora, io sono del parere che ognuno possa e debba avere la sua opinione in materia, basata sugli studi effettuati e sulla sua esperienza personale, cercherò quindi di mantenere un certo distacco e  presentare  le caratteristiche di questa dieta con obiettività medica.

barf ed eccessi

 

Veterinario Vs barfista!

Noi veterinari di solito veniamo demonizzati dai barfisti (sostenitori della barf) perché sembra che ci divertiamo a sconsigliarla per partito preso, addirittura c’è chi grida al complotto delle aziende mangimistiche che ci pagherebbero per consigliare il commerciale. In questo caso mi sento di spezzare una lancia a favore della categoria (e sapete benissimo che in altri articoli non scuso per niente comportamenti poco professionali  di alcuni colleghi). Posso assicurarvi che noi veterinari non ci guadagnamo niente a consigliarvi o meno una dieta e che il nostro approccio è del tutto scientifico e rivolto al benessere dei vostri animali. Ovviamente esistono anche veterinari barfisti (anche se personalmente non ne conosco).

Che cos’è la BARF?

L’acronimo BARF significa “Biologically Appropriate Raw Food“, ovvero cibo crudo, biologico e adatto al sistema digestivo dei cani. Fondamentalmente si basa sul recupero delle abitudini alimentari dei cani a partire da quelle dei loro antenati, i lupi.

alimentazione barf

 

Filosofia della Barf:

  • La dieta commerciale (scatolette e croccantini) è vista come l’origine di tutti i mali: tumori, pancreatiti, dermatiti, otiti, problemi di accrescimento, insomma veramente di tutto (non c’è nessun fondamento scientifico al riguardo). Per i barfisti “ll cane si rompe una gamba?” Il problema è che ha le ossa fragili perché gli dai i croccantini.
  • Un secondo punto stabilisce che il cane, essendo un discendente del lupo, debba tornare a fare un’alimentazione simile a quella del suo antenato selvatico.
  • Altro punto della dieta Barf prevede di non somministrare tutti i nutrienti ad ogni singolo pasto, ma di seguire l’alimentazione del lupo in natura (punto non tanto seguito da quello che ho avuto modo di vedere probabilmente per la difficoltà nel creare sempre pasti diversi).
  • La carne deve essere data cruda, chi la vuole addirittura attaccata all’osso.
  • I cereali c’è chi ce li mette e chi no (foto sopra).
  • Una volta a settimana è previsto un giorno di digiuno.

La composizione della barf:

Voglio chiarire che io non sono una nutrizionista e non è mia intenzione in questo articolo dare indicazioni di dieta che va sempre preparata a misura di ogni paziente, l’elenco che trovate sotto è un insieme di ingredienti presenti in varie linee di pensiero barf (sulle quali non tutti concordano) e serve solo per fare capire la ricerca che ci sta dietro.

  • carne di manzo (carne polposa, attaccata all’osso, la cui percentuale non deve comunque superare la quota del 30%, cuore, fegato, reni),
  • agnello, pollo (incluse le ossa, colli con tanto di becco),
  • pesce crudo,
  • uova crude,
  • carne di maiale bollita e frattaglie (solo due volte a settimana);
  • verdure crude.
  • La frutta (mele, banane, prugne)

In alcune varianti della BARF (di ricette ce ne sono veramente tante ed è difficile trovare un unico pensiero che metta d’accordo tutti) esistono anche altri ingredienti che in altre invece vengono totalmente eliminate:

  • cereali (miglio, grano saraceno, riso, amaranto, questi senza glutine, orzo, crusca e segale)
  • latticini, yogurt bianco.
  • verdura cotta e tritata fine (insalate, carote, sedano, zucchine)
  • spezie, olio, vitamine ed integratori, come le alghe e una spolverata di sale marino due volte a settimana (anche su questo punto non tutte le ricette concordano).

Personalmente mai e poi mai avrei il tempo per comprare, misurare, pesare tutti i componenti di questa dieta!

alimentazione barf

 

Il parere contrario del veterinario alla barf:

Nel mondo veterinario è vero che questa dieta viene demonizzzata. Tutte le volte che un mio collega arriva in degenza con un paziente e dice “questo cane ha questo e quello, sta così e cosà….ah e poi….fa la BARF!” Occhi al cielo di tutti i presenti….

Filosofia del veterinario Vs barf:

Solo noi veterinari  non vediamo somiglianze tra  un Carlino, un Bulldog, un Chihuahua, un Bassotto, un Jack Russel, un Boxer   e un lupo? Il cane, rappresentanto in tutte le razze più disparate,  è lontano  anni luce dal lupo (eccezione fatta forse per i lupoidi di cui oggi il maggior rappresentante è il cane lupo cecoslovacco) e la loro bocca e i loro denti non sono  più adatti a strappare brandelli di carne. Detto questo dopo aver visto una nostra cliente dare al suo carlino l’alimentazione barf  sotto forma di polpettine macinate monodose le ho viste veramente tutte. E’ vero, discende dal lupo, ma non è più un lupo e soprattutto non fa la vita di un lupo. Un lupo cammina e si sposta tutto il giorno, un cane fa tre passeggiate al giorno di mezz’ora, dieci minuti di lancio della pallina e per il resto del tempo se ne sta spaparanzato sul divano. Vi sembra un lupo questo? Sarebbe come dire che l’uomo visto che discende dalle scimmie deve tornare a mangiare quello che mangiano le scimmie. Chi vuole infilare per primo il legnetto nel termitaio e farsi un’abbuffata?

  • Il lupo in natura vive 6-7 anni.
adatto alla barf

 

non adatto alla barf

 

Motivazioni mediche contrarie alla barf:

  • Noi veterinari sappiamo che una dieta casalinga bilanciata e seguita da un nutrizionista è più genuina ma si trasforma quasi sempre in un’accozzaglia di avanzi del cibo umano e sperimentazioni basate sull’esperienza del cugino, dello zio, del cognato….
  • Molto spesso la barf viene fatta a caso dando semplicemente roba cruda e ossa (pericolosissime entrambe, dopo vediamo il perché)
  • Ovviamente noi veterinari odiamo la Barf soprattutto per un motivo: la somministrazione di ossa: Vi siete mai chiesti perché?
  • Chi di voi ha mai dovuto svuotare il colon e il retto di un cane con il dito?
  • Avete mai passato due ore con un clistere in mano  estraendo feci che non erano altro che un truciolato di ossa super compatto?
costipazione da ossa

 

  • quante coliti emorragiche da passaggio di ossa avete visto?
  • Chi di voi ha operato d’urgenza diversi cani con perforazione intestinale o blocco intestinale da ossa?
  • Quanti hanno visto un’endoscopia per estrarre un osso incastrato in esofago? E quanti cani avete visto morire perché l’osso incastrato ha lacerato l’esofago?
osso incastrato barf

 

Noi veterinari tutto questo lo abbiamo visto…e non una volta sola…

Quanto costano secondo voi tutte queste procedure in urgenza? Ve lo dico io…una barca di soldi…senza la certezza che sopravviva…quindi se volete fare la barf fatela pure! Però vi assumete anche la responsabilità delle conseguenze. Lo so! Adesso salta fuori quello che dice che ha cani da 20 anni….gli ha sempre dato le ossa e non è mai successo niente…lo so, c’è sempre quello che basa tutta la casista medica solo sulla sua esperienza. Ovvio…sono come quelli che fumano 20 sigarette al giorno da 30 anni e non hanno mai avuto un colpo di tosse. Non è che però basiamo le statistiche sull’incidenza dei tumori del fumatore sulla sua esperienza. Si chiama statistica e percentuale di incidenza per un motivo. Se no si chiamava esperienza di vita di Mario Rossi.

E che dire dei colli di pollo? Anche qui, dopo aver estratto dallo stomaco di un pastore tedesco 10 colli di tacchino praticamente interi (che avevano poi provocato torsione gastrica) vedrai come cambiate idea…

  • Altro rischio è quello di avere un eccesso di calcio in questa formulazione, con conseguenti danni alle ossa e ai reni e un sovradosaggio di vitamine: ricordo che dare troppo spesso il fegato, induce un’ipervitaminosi A
  • Poi scusate l’uvetta (che sarebbe tossica) e i cereali il lupo quand’è che li mangia?
  • Altro problema molto grave e completamente ignorato dai barfisti è che la carne e il pesce crudo veicolano pericolosi parassiti e batteri. Loro dicono che fanno l’abbattimento di questi agenti patogeni con il congelamento. Tutto ciò che è crudo può  veicolare parassiti (la trichinella nel maiale e nel cavallo, l’anisakis nel pesce ad esempio) ma il problema più grosso viene dai batteri, Clostridi e Coli infatti possono dare gravissime forme di enteriti e epatiti a volte fatali, per non parlare del botulino. Quando vi trovate a curare il jack russel di 5 anni con una grave forma di epatite dalla quale non ci salta fuori solo perché per il proprietario doveva vivere da lupo magari dormendo poi tutto il giorno sul divano ti rendi conto che alcune “sfighe” uno se le va a cercare.

Non si può tornare indietro…

La filosofia del “naturale è meglio” sta andando molto di moda e seppur l’ideale di un ritorno alle origini sia affascinante non lo trovo applicabile nella nostra vita quotidiana, noi stessi viviamo di cibo pronto e in scatola e solo pochi di noi si alimentano con quello che ci procacciamo. I nostri animali volenti o nolenti ci seguono in questa trasformazione. D’altra parte vogliamo che vivano il più possibile, li vacciniamo, facciamo la profilassi per tutte le malattie esistenti e la diagnostica preventiva e anche tutto questo non è naturale. La loro vita così come la nostra si è allungata di parecchi anni e vivono più del doppio di quello che vivono i lupi in natura. Con questo articolo spero di avervi fatto capire il nostro punto di vista, non di convincervi! E’ giusto che ognuno prenda le proprie decisioni secondo la propria coscienza e le proprie convinzioni! La barf può restare un’alternativa da considerare in determinati casi, magari per gravi intolleranze ai croccantini e comunque sempre seguiti da un veterinario nutrizionista che ve la proponga.

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barf

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