Cari proprietari ben ritrovati! Oggi vi voglio parlare di alitosi nel cane e nel gatto. Sicuramente a qualcuno di voi sarà capitato di avvicinarvi alla bocca del vostro cane o gatto con l’intento di dargli un bacino sul muso….magari proprio in quel momento ha sbadigliato….siete svenuti? Avete avuto la sensazione che qualcuno aprisse il coperchio del pozzo nero? Già….è capitato anche a me! Purtroppo i nostri animali non sempre hanno un alito profumato…il più delle volte è una puzza leggera fino ad arrivare a situazioni insostenibili di odore di putrefazione che può sentirsi anche a distanza.

 

Vediamo le cause di alitosi nel cane e nel gatto:

Quando la causa dell’alitosi è in bocca…

La causa più frequente di alitosi è sicuramente data dai denti! Il tartaro dentale è molto comune nei nostri amici animali e così come per noi non è altro che l’indurimento dello strato batterico che si forma sui denti. Se questo non viene rimosso, si accumula e si stratifica sempre di più creando una vera e propria colonia di microrganismi (patogeni) all’interno della bocca, che può provocare una puzza terribile dell’alito del vostro cane. E’ un vero circolo vizioso: più il tartaro si forma, più i batteri vi si aggrappano sopra e proliferano, più aumenta la puzza.

 

Quali fattori che influenzano la formazione di tartaro?

  • composizione della saliva: alcuni cani sono più predisposti di altri proprio per le caratteristiche individuali della saliva. (I cani di piccola e piccolissima taglia sono maggiormente predisposti ma capita anche nei taglia grande),
  • scarsa o assente igiene dentale,
  • ridotta masticazione: molti cani aspirano il cibo senza mai masticare. Inoltre i denti non servono più per la caccia e per strappare muscoli, tendini e tritare ossa (barfisti a parte, questo lo devo ammettere) quindi i denti perlopiù giacciono in bocca inutilizzati.
  • costituzione errata dell’accoppiamento mascella-mandibola (sopratutto nei brachicefali)
  • alimentazione con molti carboidrati.

 

alitosi nel cane

 

Oltre all’alitosi il tartaro cosa provoca nel  vostro cane e gatto?

Un eccesso di tartaro sui denti può provocare molti danni:

  • Gengivite: si tratta dell’infiammazione delle gengive e può essere molto dolorosa. Il tartaro si accumula in alcuni punti in cui la gengiva, alla fine, si separa dal dente. Negli stessi punti tendono ad accumularsi resti di cibo e batteri che fanno infiammare le gengive. Altri sintomi, oltre all’alito cattivo, sono gengive arrossate o sanguinanti.
  • Parodontite: quando la gengivite avanza, infetta le radici dei denti, che possono finire per staccarsi. Questa malattia causa dolore, per cui oltre all’alitosi, vedrete che il vostro pet ha difficoltà a mangiare, gli cade cibo dalla bocca e soffre di salivazione eccessiva.
  • Fistole odontopatiche: dalla parodontite il passo verso la fistola è breve (fuoriesce pus lateralmente alla canna nasale)
  • Stomatite: è un’infiammazionedella bocca che colpisce le gengive e la lingua e può avere diverse cause. Può portare a ulcere dolorosissime.
  • Piorrea: la gengiva si ritrae, scoprendo il colletto del dente.
  • Caduta dei denti: dal momento che la gengiva si ritrae il dente perde di stabilità inizia a dondolare fino a cadere.
  • Endocarditii batteri in circolo possono arrivare fino al cuore portando a degenerazione delle valvole cardiache.
  • Emboli settici: possono andare a fermarsi anche in altri distretti (non solo il cuore ma reni, fegato, polmone.

Non sottovalutate il dolore!!!

Avete mai avuto una carie? Un ascesso dentale? Una banale gengivite?  Per non parlare della piorrea…. Ve lo ricordate il dolore che sentivate? Quel fastidio continuo che toglie la voglia di mangiare… Per il vostro cane o gatto la situazione è identica!

Oltre all’alito cattivo del cane compaiono altri sintomi:

  • Sbava abbondantemente. La scialorrea (l’abbondante salivazione appunto) generalmente è un sintomo di disagio, di dolore.
    Questo perché il tartaro, oltre a schiacciare meccanicamente la gengiva verso il basso e quindi lasciare scoperto il colletto del dente (parte estremamente sensibile, perché ricca di innervazione) si insinua anche al di sotto di essa, scollandola proprio dall’attaccatura del dente.
  • Digrigna i denti,
  • Non mangia più o cala l’appetito.

 

alitosi nel cane

 

Quali sono i rimedi per prevenire l’alitosi nel cane?

Lavargli i denti

Non sto scherzando, come noi ci spazzoliamo i denti ogni volta che mangiamo, una ottima abitudine sarebbe quella di farlo anche ai nostri piccoli amici, il più spesso possibile, tutti i giorni o qualche volta alla settimana. Esistono dei dentifrici apposta (non usare quelli per le persone, contengono il fluoro che è tossico per loro) che puoi mettere su di una pezza di stoffa, magari ruvida. Adesso trovate in commercio tantissimi guantini da dito per spazzolare i denti al cane. Con il gatto diventa un po’ più complesso il tutto!

Crocchette per l’alitosi del cane e del gatto

Esistono dei mangimi specifici per la diminuzione della formazione del tartaro. Possono essere dati un paio di volte alla settimana, oppure usati come premio. Questi mangimi hanno una composizione particolare e quindi obbligano il cane alla masticazione. Vanno comunque somministrati sotto consiglio medico perché possono avere delle controindicazioni in caso di patologie particolari.

 Rimedi naturali per l’alitosi del cane e del gatto

Una volta stabilito che il vostro cane ha una certa predisposizione alla formazione del tartaro, e quindi anche all’alitosi, potreste prevenirne la formazione aggiungendo dei rimedi naturali. Questi contengono sostanze aromatiche ed antibatteriche, che aiutano a ridurre l’insorgenza del problema.

Integratore per l’alito cattivo del cane:

Uno molto carino come formulazione e facilità d’impiego è DentaSure (spray) della FitoPets 

Contiene Estratto di semi di pompelmo che è un’antiossidante naturale utile per combattere la carica batterica del cavo orale.

 

contro l'alitosi nel cane un rimedio naturale

 

Prodotti contro l’alitosi del cane per incrementare la masticazione:

Purtroppo i nostri amici animali non masticano più come i loro antenati…e quindi viene a mancare l’azione meccanica che rimuove il tartaro.Questo può avvenire a volte anche perché alcuni cani non riescono a masticare a causa di una scorretta conformazione della mandibola con perdita di congruenza con la mascella. Per farlo masticare si possono quindi somministrare degli ossi appositamente prodotti o ancora meglio le corna di cervo  o bastone dell’albero del caffè per la diminuzione della formazione del tartaro.

 

Se la puzza dell’alito del vostro cane è davvero terribile e ha molto tartaro, come curarla?

La soluzione, che in realtà è anche un metodo di prevenzione alla formazione eccessiva di tartaro e quindi dell’alito cattivo del tuo cane, è la detartasi a ultrauoni. Ne abbiamo già parlato in un articolo dedicato.

La detartrasi ad ultrasuoni è l’unico metodo per togliere tutto il tartaro e azzerare l’alitosi nel cane e nel gatto?

La risposta è si! Dopo l’articolo che ho fatto sulla detartrasi molti di voi mi hanno chiesto di quella senza anestesia…Purtroppo in quel caso è solo estetica ma non curativa. Infatti a differenza di quella manuale o di quella estetica sbiancante (che può quindi essere fatta anche senza anestesia) la detartasi ad ultrasuoni rimuove il  tartaro posto al di sotto del colletto gengivale, ripristinando quindi la corretta anatomia del dente e della gengiva che lo sorregge. Dopo la rimozione del tartaro è necessario che venga effettuata anche la LUCIDATURA del dente. Questa è una pratica fondamentale per la prevenzione della formazione della futura placca. Un dente liscio sarà meno attaccato dai batteri e quindi avrà una formazione di tartaro decisamente inferiore rispetto ad uno non lucidato.

Esistono poi altre cause di alitosi nel cane e nel gatto:

  • Masse tumorali;
  • Epulidi;
  • Diabete;
  • Insufficienza renale (alito uremico);
  • Problemi gastrointestinali: quando un cane ha problemi di stomaco può presentare alitosi. Anche l’esofagite, il reflusso, i vermi intestinali (soprattutto nel cucciolo) provocano alitosi.
  • Coprofagia (certo non aiuta!!!)
  • nel gatto la stomatite è una delle cause più frequenti.

 

Una causa di alitosi nel cane sono le masse benigne o maligne che crescono nel cavo orale.

Questa grossa massa (benigna e facilmente asportabile) provocava un alitosi insostenibile.

Ovviamente i problemi che vi ho appena citato hanno anche altri sintomi che accompagnano l’alitosi e quindi vi consiglio di leggervi gli articoli correlati!

Alito che puzza nel cane anziano:

Nel cane anziano l’alitosi è spesso provocata dal tartaro ma bisogna escludere masse tumorali che possono provocare un odore davvero teribbile di pesce marcio. La puzza è provocata dai tessuti tumorali necrotici e dal cibo che vi si incastra che va in putrefazione. Altro sintomo preoccupante associato all’alitosi del cane anziano è il sanguinamento saltuario che può essere associato sia a una gravce parodontite che a masse tumorali.

Alito che puzza nel cucciolo:

Nel cucciolo l’alitosi è spesso dovuta a parassiti intestinali. I vermi provocano un tipico alito agliaceo del cucciolo. Come se si fosse mangiato uno spicchio d’aglio. Nel cucciolo l’alito può anche puzzare di feci visto la loro propensione a mangiare le feci di altri cani, gatti e uomini che trovano in giro.

 

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