
Cari proprietari, oggi vi parlo di una delle razze di cane più antiche del Polo Nord: l’Alaskan Malamute, chiamato semplicemente Malamute. La diffusione in Italia è piuttosto esigua, considerato che nel 2011 le iscrizioni, sulla base dei dati ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana), erano soltanto 422, numero costantemente aumentato fino a 790 nel 2018, per chiudere con 684 esemplari iscritti nel 2020. Inserito dal FCI (Fédération Cynologique Internationale) nel Gruppo 5, nell’ambito della Sezione 1 dedicata ai Cani nordici da slitta.
Qual è lo standard di razza del Alaskan Malamute?
A differenza di altre razze, la carta d’identità del Malamute tiene in particolare conto il peso e l’altezza necessari al traino nei territori artici, ovvero:
- Peso: 38 – 54 kg (maschio) e 34 – 40 (femmina);
- Altezza minima: 63,5 cm (maschio) e 58,5 cm (femmina);
- Standard ENCI/FCI: Gruppo 5 – Cani di tipo Spitz e di tipo primitivo
- Vita media: 10–12 anni.

Com’è il pelo del Alaskan Malamute?
Il Malamute presenta un pelo molto fitto e duro, ma non lungo. È più lungo il sottopelo, anche molto denso, spesso simile alla lana, particolarmente adatto a difendere l’animale nei gelidi territori in cui è sempre vissuto. D’estate il pelo del Malamute appare meno folto e leggermente più corto, anche perché il sottopelo viene in gran parte perso (per cui attenzione, questa razza perde molto pelo, soprattutto se vive in zone con estati calde e inverni temperati). In ogni caso, la muta avviene due volte l’anno, in primavera e autunno, periodi in cui è consigliabile spazzolarlo bene affinché perda tutto il sottopelo lanoso, che insieme al pelo si rinfoltirà notevolmente in vista dei mesi invernali. Proprio perché la sua origine è artica, non soffre il freddo, anzi nelle giornate di neve sarà felice di fare una bella passeggiata all’aria aperta. Soffre invece molto il caldo soprattutto d’estate quando le temperature rimangono alte, è quindi importante difenderlo dalla calura, non facendogli mai mancare acqua fresca e predisponendo per lui un posto fresco e al riparo dal sole. È importante inoltre evitare di uscire nelle ore più calde della giornata. Resta comunque un cane inadatto ai climi caldi.
Di che colore è?
Secondo quanto stabilito dallo standard FCI, il mantello del Malamute può essere di molti colori che vanno dal grigio al nero, dal colore dorato al rosso e al marrone, consentendo anche tutta la scala di sfumature e combinazioni, anche nel sottopelo. Il colore bianco è il solo per il quale è richiesta l’uniformità, deve anche essere presente in modo predominante sulle zampe, il ventre e il muso dove assume spesso la forma di una maschera. Alcuni esemplari anche una stella di color bianco sulla fronte, sul collo o sulla nuca, caratteristica permessa dallo standard di razza e che gli allevatori apprezzano. La presenza di striature o pezzature su tutto il pelo, definite “gualdrappa”, è apprezzata.

Di quali taglie esiste il Alaskan Malamute?
Gli esemplari di Malamute hanno un’ampia varietà di taglia, in ogni caso grande, ma è sempre necessario fare riferimento alle proporzioni, alla capacità di movimento ed alle qualità individuali anche in relazione alla capacità di traino (mestiere che ha svolto fin dalla sua comparsa nel Polo Nord). Un cenno speciale meritano i c.d. “Giant” ovvero Alaskan Malamute Gigante che rappresentano una variante fuori standard, considerato che questi esemplari possono anche arrivare ad un peso di oltre 60 kg.
Di che colore è il tartufo?
Il tartufo (naso del cane), insieme alle labbra ed alle palpebre, deve essere nero negli esemplari che presentano tutti i colori tranne il rosso, nei quali il tartufo deve essere color marrone. Come tutte le razze che provengono da territori gelidi, può manifestarsi il c.d. “naso da neve”, ovvero la presenza di pigmentazione rosa sul tartufo nei periodi molto freddi, che però torna alla normale colorazione quando cambia il clima.

Quali sono le caratteristiche dell’ Alaskan Malamute?
Il Malamute è dotato di una costituzione molto robusta, di un compatto e forte torace e di una testa di forma particolare che ricorda quella del lupo. Particolare è anche la coda che l’animale tiene sempre alta sia da fermo che in azione, ma che è comunque attaccata bassa e completamente ricoperta da una nuvola di pelo. Le caratteristiche principali e più apprezzate del Malamute riguardano soprattutto la sua potenza muscolare, che dagli arti posteriori si trasmette agli anteriori in allungamento, ed il suo portamento fiero, che gli consentono un’andatura equilibrata e sciolta, ma contemporaneamente tanto agile e veloce che difficilmente si riscontra in altre razze.
Il suo carattere:
Il suo passato come cane da slitta per carichi pesanti lo ha differnziato dal Siberian Husky che non aveva la stessa forza e resistenza. Veniva utilizzato in origine anche per la caccia all’orso. La solidità, l’equilibrio ed una grande capacità di resistenza sono inscritte in ogni esemplare di questa razza fin dall’origine, insieme ad un forte senso dell’orientamento che ha salvato molte vite nei lunghi viaggi artici. Tutte queste peculiarità si sono sviluppate nel tempo con la naturale selezione degli animali più forti, capaci di sopravvivere allo sforzo ed al tipo di territorio, grazie anche al contributo dell’uomo.

La storia dell’Alaskan Malamute
Si pensa che fin dalle origini questa razza sia stata allevata per il traino delle slitte e per il trasporto di pesanti carichi dalla tribù nomade dei Mahlemiut, appartenente alle popolazioni Inuit. I Malamute furono utilizzati da queste tribù anche nella caccia all’orso polare ed allevati per utilizzare la loro forza ed abilità in lavori e territori tanto impervi e difficili, ma per essere allo stesso tempo poco aggressivi nei confronti degli umani. Vivendo a lungo lontano da altre popolazioni, non vi furono possibilità di incroci e la razza rimase pura fino all’arrivo nei territori artici di pionieri americani che purtroppo li incrociarono senza alcuna accortezza con altre razze, portando i Malamute di razza pura quasi all’estinzione. La razza fu salvata da alcuni allevatori di cani da slitta che compresero il valore e la necessità di salvaguardare questi splendidi, forti, intelligenti ed affidabili animali e riportarono la razza alla primitiva purezza. Il primo di questi allevatori fu l’americano Arthur Walden che nel 1935 riuscì ad ottenerne il riconoscimento da parte dall’American Kennel Club (AKC), mentre la FCI la registrò nel 1963.
Com’è il carattere dell’Alaskan Malamute?
Il Malamute è un animale intelligente, sensibile e affettuoso con il padrone, ma è attaccato a tutta la famiglia che considera il suo “branco”. Per la lunga storia che porta con sé, di una vita passata a decidere quale strada intraprendere tra i ghiacciai per il ritorno all’accampamento, mantiene una certa indipendenza ed un carattere forte e risoluto all’aria aperta, mentre dimostra il suo attaccamento fra le mura domestiche. Non si può considerare un vero cane da guardia, non ha infatti la tendenza al controllo del territorio, ma sarà la sua fierezza e la sua mole a scoraggiare gli indesiderati. Non è un animale di semplice gestione, anche perché l’Italia ha un clima che, soprattutto in alcune zone può renderlo un po’ nervoso e apatico, di conseguenza si consiglia di sceglierlo come compagno di vita soltanto per chi vive in zone fredde ed è disposto a passare con lui in inverno molto tempo all’aria aperta. Non è un cane da giochini, esercizi, riporto del bastone e ubbidienza. Si annoierebbe e non ne capirebbe l’utilità. Il malamute è un esploratore, un marciatore su lunghe distanze. La sua attività ideale sono lunghissime passeggiate al freddo. Un cane dai gusti estremi adatto a sportivi estremi.

Il Malamute è un cane adatto ai bambini?
Abituati fin dall’origine a vivere negli igloo con i padroni e con tutta la famiglia, i Malamute mantengono intatta l’affettuosità e la giocosità verso i bambini con cui sono in grado di relazionarsi molto bene. Infatti, se coinvolti e incoraggiati, amano molto interagire con i più piccoli ma, come sempre, il comportamento dei cuccioli di uomo e del loro peloso amico a quattro zampe va costantemente sorvegliato con la presenza di un adulto, per evitare qualsiasi spiacevole incidente. Questo vale ancor di più con cani di grande taglia perché possono far male al bambino in maniera del tutto involontaria.
Soffre di malattie particolari?
Il Malamute è un cane molto robusto, tutto sommato abbastanza sano, ma anche lui ha delle predisposizioni di razza verso alcune patologie (comunque non troppo frequenti):
- Piodermite;
- Adenocarcinoma dei sacchi anali
- Torsione gastrica;
- Displasia dell’anca,
- Displasia del gomito;
- Ipotiroidismo;
- Diabete mellito;
- Condroplasia/condrodistrofia;
- Entropion.
Curiosità:
- Molti, sbagliando, scambiano gli Alaskan Malmute con i Siberian Husky, ma le due razze sono molto diverse ed hanno caratteristiche fisiche e caratteriali molto differenti.
- L’Alaskan Malamute è considerata la razza di maggiori dimensioni tra tutte le razze artiche.